Europa, bocciato il progetto di stoccaggio di CO2 di Eni: “Cingolani dimettiti”

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    (red.) “Il mega progetto Eni di cattura e stoccaggio di CO2 al largo di Ravenna viene bocciato dalla Storia e dalla Commissione europea che nega i finanziamenti richiesti tramite il Fondo Europeo per l’Innovazione. L’impianto CCS ENI non solo non rientra tra i sette progetti aggiudicatari dei finanziamenti, ma neppure tra i quindici che riceveranno l’assistenza della Banca Europea per gli Investimenti. Una sonora bocciatura che il Ministro Cingolani si è guardato bene dal diffondere dopo aver sostenuto il progetto e dileggiato i giovani che, nelle piazze e nelle strade, chiedono di mettere la parola fine a un blablabla sempre più insopportabile”.

    Così, in una nota, la co-portavoce nazionale di Europa Verde, Eleonora Evi, che prosegue: “Ci auguriamo che, a seguito di questo eloquente segnale di disapprovazione da parte dell’UE, il Governo non tenti di finanziare in altro modo il progetto di ENI e che il Ministro del greenwashing e della finzione ecologica voglia finalmente lasciare la poltrona chi ha le giuste competenze per portare il Paese nel futuro. Stiamo parlando del peggior ministro dell’ambiente della storia della Repubblica che, sotto le vesti di scienziato, difende gli interessi delle industrie”.

    “La misura è davvero colma: non si tratta più di dichiarazioni discutibili, ma di una strategia chiara per fermare quel necessario processo di conversione ecologica, essenziale per raggiungere gli obiettivi sul clima dettati dall’Europa e dalle Nazioni Unite e arrestare il cambiamento climatico. Davanti a questo progetto folle, non possiamo che tornare a chiedere che si cambi ministro – conclude Evi – lasciando lo scranno decisivo per il futuro del Paese a una delle tante personalità autorevoli in grado di assolvere alle funzioni che Cingolani sta ostacolando”.

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