Girelli (Pd): morti sul lavoro, catena che deve essere interrotta

(red.) “L’ennesima vittima sul lavoro, oggi in una fonderia in provincia di Brescia, aggiorna una conta che non riesce a fermarsi. Sono sette le persone morte durante il lavoro in Lombardia nel solo mese di maggio, un numero altissimo che lascia dietro di sé una scia di dolore e di rabbia. L’undici di maggio avevamo chiesto in Consiglio regionale, con una mozione condivisa poi da tutte le forze politiche, che fossero assunti precisi impegni per la sicurezza nei luoghi di lavoro, cominciando dalla riunione del Comitato regionale di coordinamento. Vanno prese misure concrete, come hanno chiesto anche i sindacati proprio questa mattina sotto la sede della Regione, per spezzare una catena di eventi drammatici che con la ripresa sta correndo più di prima. Vanno date risposte ai cittadini, va garantita serenità ai lavoratori, che debbono poter contare sul rispetto delle norme di sicurezza. Per questo abbiamo chiesto che di sicurezza sul lavoro si parli anche nel processo di revisione della sanità lombarda, perché tutto ciò che è prevenzione e controllo va assolutamente rafforzato. Interrompere questa lugubre catena è preciso dovere delle istituzioni, iniziando da Regione Lombardia.”
Lo dichiara il presidente della commissione regionale d’inchiesta sul Covid-19 in Lombardia Gian Antonio Girelli, del Partito Democratico.

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