Palamara, Beccalossi: Salvini chieda commissione di inchiesta su toghe e politica

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(red.)  “Dispiace che Matteo Salvini non abbia colto l’occasione dell’incontro ‘ravvicinato’ con il dott. Palamara, ospite di Massimo Giletti, per rilanciare la proposta di una Commissione parlamentare d’inchiesta sull’intreccio tra toghe e politica. Mi chiedo che cos’altro ancora debba succedere e quali elementi ancora manchino per avviare finalmente questa imponente operazione-verità”.  Lo dichiara Viviana Beccalossi, consigliere regionale della Lombardia e presidente nazionale di Rifare Italia.

“Palamara –prosegue Viviana Beccalossi – ha detto, scritto e ripetuto che parte della magistratura usa due pesi e due misure a seconda del colore politico di chi le è di fronte. Significa che ad amministrare la giustizia in Italia non sarebbe un ordine terzo e imparziale, come previsto dalla Costituzione, ma un opaco potere che assolve e condanna in base al colore della casacca di partito. Far emergere la verità sugli ultimi anni della nostra storia politica non è solo interesse di Silvio Berlusconi e del centrodestra, che del Sistema svelato solo in parte da Palamara sono le vittime più illustri, ma di tutti gli italiani e, non di meno, della stragrande maggioranza dei novemila magistrati che svolgono con impegno, onestà e correttezza il loro lavoro”.

“L’obiettivo di una Commissione d’inchiesta – conclude –  deve essere quello di ridare forza e prestigio alla Magistratura, non denigrarla. È proprio questo il motivo che deve spingere il Parlamento – nell’esercizio delle sue prerogative costituzionali, tra le quali la rappresentatività degli elettori – ad evitare che le conseguenze legate al caso-Palamara vengano trattate ‘internamente’. Al contrario, necessitano del più ampio e franco confronto pubblico”.

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