Sanità lombarda, “ministero prenda in mano la revisione della legge Maroni”

(red.) “Ho scritto al Ministero della Salute affinché prenda atto che non è ancora iniziato l’iter di revisione della legge Maroni sul sistema sanitario lombardo come richiesto dalla lettera del Ministro Speranza del 16 dicembre 2020. Questo ritardo, anche se i termini stabiliti non sono perentori, è un segnale che la ‘leale collaborazione’ prevista dalla Costituzione in Regione Lombardia non sanno cosa sia”, così Marco Fumagalli, consigliere regionale del M5S Lombardia.

Nella lettera il rappresentante del M5S scrive: “Vi esortiamo, di conseguenza, nell’ambito delle rispettive competenze, a intraprendere le opportune iniziative affinché il percorso sia coerente con i termini stabiliti dal Ministero, o comunque al fine di monitorare l’attuale situazione in ragione dell’osservanza di quanto prescritto. Nello specifico siamo fermamente conviti che possa essere opportuno avvalersi delle conoscenze specifiche di AGENAS, nelle forme previste dal regolamento generale del Consiglio regionale, quale supporto tecnico all’iter legislativo da intraprendere, nelle forme e modalità di collaborazione più opportuna”.

“La Giunta Moratti sfugge a ogni confronto sulla riforma legittimando nei fatti la ‘disorganizzazione’ del sistema sanitario lombardo la cui situazione è evidenziata dall’alluvione di dati sbagliati e i relativi effetti nefasti.

Dato che il percorso di riforma ritarda con grave colpevolezza e conseguenza, auspico che AGENAS che ha fatto una analisi molto lucida della situazione possa essere di supporto al legislatore regionale per affrontare una riforma che se lasciata alle mani della sola Giunta rischia di portare all’approvazione di altre norme incostituzionali o di riportare al sistema formigoniano in cui pubblico e privato competono al depauperamento delle risorse dei lombardi”, conclude Fumagalli.

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