Fratelli d’Italia, una “panchina rossa” in tutti i comuni bresciani

(red.) Le cronache, presentando statistiche allarmanti come oltre 100 casi registrati nel solo ultimo anno a Brescia e provincia, sottolineano evidentemente che il tema della lotta alla violenza contro le donne non può certamente essere un semplice slogan, ne soprattutto una sorta di unica giornata, il 25 novembre, segnalata dal calendario. Per questo motivo “noi ci stiamo impegnando per non abbassare l’attenzione sul problema e quindi tenere vivi sempre i valori inderogabili per defnizione che dicano “Mai violenza” di alcun tipo contro le donne, ma anche contro i bambini ed i più deboli ciascun giorno dell’anno” sostengono il Senatore Gianpietro Maffoni e Silvia Razzi, dirigente della provincia di Brescia per Fratelli d’Italia, aggiungendo: “La piaga delle violenze domestiche, principalmente rivolta al mondo femminile, è una ferita che dobbiamo impegnarci a contenere con l’obiettivo di assistere chi è in pericolo”.

 

Per questo motivo i due esponenti politici hanno deciso di effettuare un censimento in tutti i 205 comuni bresciani per mappare dove siano tutte le “panchine rosse”, simbolo di attenzione nei confronti del problema e di scrivere una lettera aperta a tutti i sindaci sollecitandoli, dove queste mancassero, ad adottarne una. Ma non solo, l’invito di Maffoni e Razzi è anche quello di “mettere al centro della comunicazione istituzionale attraverso sito internet, canali social, e media tradizionali la panchina e ciò che rappresenta, per tenere sempre al massimo l’attenzione quella che è una piaga sociale troppo spesso taciuta e sottovalutata e affnchè chi è in diffcoltà possa percepire che ci sono persone in grado di ascoltare ed aiutarle fattivamente” concludono il Senatore Maffoni e Silvia Razzi.

Fratelli d'Italia interviene sulla violenza contro le donne

Fratelli d’Italia, nella città di Salò, a marzo 2021, compatibilmente con le normative anti-Covid, organizzerà, per iniziativa di Silvia Razzi e Laura Tavelli con Serena Nichetti, una manifestazione di piazza, riproposta annualmente in modo itinerante in differenti località del Garda, contrassegnata da una mongolfera che salirà nel cielo per mostrare a tutti l’inequivocabile messaggio: “Mai violenza contro le donne!”.

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