Decreto Rilancio e servizi, primi 20 milioni ai Comuni bresciani

Da oggi 3,4 milioni al capoluogo e agli altri paesi. Così gli enti locali potranno proseguire con i servizi essenziali.

(red.) Da giorni gli enti locali, in primis i Comuni, lanciano l’allarme per il rischio di non poter proseguire con i servizi essenziali a causa delle casse vuote tra entrate azzerate e spese in questo periodo di pandemia. Nel decreto Rilancio approvato dal Governo sono previste risorse per le amministrazioni locali tra Comuni, province e città metropolitane. Già a partire da oggi, venerdì 29 maggio, citando le parole del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, anche i Comuni bresciani dovrebbero incassare il primo 30% delle somme spettanti.

Secondo i numeri forniti dal Giornale di Brescia, la nostra provincia, rispetto agli oltre 66 milioni che saranno destinati, ne arriveranno subito 20 e di cui 3,4 milioni a Brescia città. L’obiettivo è quello di non fermare i servizi pubblici indispensabili come la raccolta dei rifiuti, il trasporto pubblico locale e i servizi sociali. Per quanto riguarda il resto delle risorse, in base al decreto arriveranno entro il 10 luglio.

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