Test sierologici, “in Lombardia creato il Far West”

Girelli: "La Regione ha deciso di mettere tutta la responsabilità a carico delle aziende, lavandosene sostanzialmente le mani".

(red.) “La Lombardia parte in grandissimo ritardo per i test ai lavoratori e non risolve il Far West che si è già creato. Molte aziende hanno riaperto il 4 maggio, altre non hanno mai chiuso, eppure le regole sui test sierologici, che dovevano essere lo strumento per riaprire in sicurezza, arrivano solo oggi. La Regione ha deciso di mettere tutta la responsabilità a carico delle aziende, lavandosene sostanzialmente le mani. In compenso, dà il via libera ai laboratori privati per fare tamponi a pagamento, quando da tempo denunciamo che se ne fanno troppo pochi anche alle persone con i sintomi, ai loro contatti, e alle persone più esposte, e ci è sempre stato risposto che il problema è la carenza di reagenti. Evidentemente non è così se da domani, chiunque, anche senza alcuna indicazione medica, pagando, potrà fare il tampone.”

Lo dichiara il capodelegazione del Pd in commissione sanità del Consiglio regionale Gian Antonio Girelli a commento dell’approvazione della delibera che regolamenta i test sierologici per la rilevazione degli anticorpi da COVID 19.

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