Legionella, “Regione crei una task force”

Lo chiede il consigliere regionale Gianantonio Girelli: "E’ fondamentale ricercare le possibili origini che, molto probabilmente, derivano da più cause".

(red.) “Sulla diffusione della legionella nei nostri territori i dati ci dicono che, nonostante gli sforzi, non si è ancora riuscito a capire cosa sia successo”. Sul tema interviene il consigliere regionale del PD Gian Antonio Girelli che già alcune settimane fa aveva chiesto un’attenzione particolare proprio sulla diffusione di notizie.
“Il fenomeno è in regresso, ma non va abbassata guardia o diminuita l’intensità della ricerca delle cause – continua Girelli -. Sono due secondo me le indicazioni che non possono esser disattese. La prima è tenere costantemente coinvolti e informati gli amministratori locali e i cittadini. Ben vengano quindi iniziative come quelle di alcuni comuni e dell’Ats con consigli comunali dedicati al tema per spiegare ai residenti cosa sta succedendo”.

“La seconda è indirizzata a Regione Lombardia perché crei una task force per studiare i casi come quello che stanno vivendo i comuni di Brescia e Mantova, ma che si sono verificati anche in altre zone. E’ fondamentale ricercare le possibili origini che, molto probabilmente, derivano da più cause. Laddove viene rilevata la positività alla legionella è necessario creare un protocollo per prevenire in futuro fatti come questo”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.