Gioco azzardo, 14 progetti bresciani finanziati

L'assessore lombardo Beccalossi ha presentato le iniziative comunali e degli enti che hanno aderito. E attacca il Governo verso incontro di giovedì a Roma.

(red.) “Per il Governo, come dichiara il sottosegretario Baretta, l’obiettivo è evitare di creare nuove Las Vegas di periferia. Per noi di Regione Lombardia, invece, è arginare in maniera concreta il dilagare della ludopatia, vera piaga sociale del terzo millennio. Per questo saremo coerenti fino in fondo, nel rispetto dei cittadini e di tutti i partiti e dei sindaci del nostro territorio che hanno voluto e difeso la legge che abbiamo approvato. La Regione non cambierà la sua posizione in merito alla proposta del Governo sulla riforma del settore giochi. Una soluzione che continuiamo a ritenere penalizzante per chi, come noi, da anni ha posto in essere azioni in grado di combattere il fenomeno”.

E’ il commento dell’assessore lombardo Viviana Beccalossi in vista della Conferenza Stato-Regioni di giovedì 7 settembre a Roma sul riordino del settore dei giochi e presentando vari progetti contro il gioco d’azzardo, tra cui 14 nel bresciano. “Giovedì a Roma si discuteranno per l’ennesima volta le proposte di riforma. Proposte che, a oggi, non mi risultano cambiate rispetto all’ultima riunione. Non vedo perché, quindi, la Lombardia dovrebbe rivedere la sua posizione. Se qualche altra Regione o sindaco, anche della Lombardia, ha deciso di scendere a compromessi non sarà questo il nostro atteggiamento. In pratica, il Governo – continua l’assessore – modificando radicalmente le distanze delle ‘macchinette mangiasoldi’ dai luoghi sensibili, che a loro volta verrebbero drasticamente diminuiti, fa finta di contrastare il dilagare della ludopatia, tagliando soprattutto le macchinette meno redditizie.

Anche oggi qui a Brescia abbiamo la prova del grande lavoro che gli amministratori locali e la società civile sono riusciti a porre in essere grazie al nostro supporto, con 91 nuovi progetti sostenuti da 2 milioni di euro di fondi regionali che hanno permesso la creazione di una rete di partecipanti che coinvolge 899 Comuni, 124 istituti scolastici e 304 partner pubblici e privati da tutta la Lombardia”. Si tratta dell’iniziativa “Tana libera tutti” e coinvolge sei Comuni bresciani: Ospitaletto che è capofila, Castegnato, Passirano, Paderno Franciacorta, Calvisano e Isorella oltre a due istituti scolastici e diverse realtà del mondo no profit.

La provincia di Brescia ha risposto al bando con 14 progetti presentati e approvati per 270 mila euro di finanziamento regionale, con 131 Comuni coinvolti, 125 partner pubblici e privati tra scuole, parrocchie, Ats e Asst, associazioni di volontariato, associazioni sportive e centri anziani. “Questi numeri – conclude Beccalossi – ma soprattutto la qualità dei progetti proposti ci spingono ad andare avanti, fermi sulle nostre posizioni. Mi auguro che i tanti sindaci che in questi anni hanno lavorato con noi, per una volta mettano da parte gli ordini di scuderia dei partiti e dimostrino, anche loro, di essere coerenti fino in fondo”.

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