Mantovani, “accuse estranee suo incarico”

Così il governatore Maroni. Indagato anche l'assessore Garavaglia. "Non capisco accusa nei miei confronti". La Lega Nord lo difende.

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Maroni(red.) Sull’arresto del vice presidente della Regione Lombardia Mario Mantovani ha commentato anche il governatore Roberto Maroni. “Sono rimasto stupito e mi auguro che sarà in grado di dimostrare la sua correttezza. Da quanto si apprende, la gran parte delle contestazioni che gli vengono rivolte – ha detto Maroni – sono estranee al suo incarico in Regione. Per quanto riguarda gli episodi che coinvolgono singole aziende sanitarie, ho già richiesto al segretario generale e al direttore generale della Salute di effettuare i necessari approfondimenti”. Nell’inchiesta che ha portato agli arresti di Mantovani, compare anche l’assessore lombardo all’Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia. “Non riesco a comprendere l’accusa nei miei confronti – dice l’interessato.- Non mi sono mai interessato di gare nel settore della Sanità, non rientra nelle mie competenze, si tratta evidentemente di un errore. Sono da subito disponibile a farmi ascoltare dal magistrato che indaga e chiarire la mia assoluta estraneità ai fatti contestati”.
“La notizia dell’indagine che sarebbe stata aperta a carico del nostro assessore ci lascia senza parole: in quale paese normale un amministratore che difende disabili e volontariato viene indagato? – dice il deputato bresciano della Lega Nord Davide Caparini commentando il coinvolgimento di Garavaglia nell’inchiesta.- Massimo è un assessore che, per competenze e capacità, ha tanto da insegnare ai più. E il suo incarico nazionale alla guida degli assessori al Bilancio di tutto lo Stivale è il segno di una professionalità che gli è unanimemente riconosciuta. Chi lo mette in dubbio è sicuramente in cattiva fede e vuole speculare politicamente. Massimo è vittima incolpevole di un sistema degenere. Un paese che indaga un assessore che si è speso per consentire ad associazioni di volontariato di continuare ad operare a favore di anziani e disabili è un paese che funziona al contrario. Il 6, 7 e 8 novembre scenderemo in strada anche per quello. Sto tutta la vita con Massimo, esempio e modello: sto tutta la vita con gli amministratori che, sopra ogni cosa, vogliono il bene del loro territorio”.

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