Uffici postali, incontro urgente in Broletto

Dopo l'annuncio dei tagli ad alcune sedi bresciane, il presidente Mottinelli ha convocato una riunione con Brunori e Gnocchi.

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Poste-Italiane(red.) Il piano di riorganizzazione nazionale di Poste Italiane prevede il ridimensionamento degli uffici postali, che si tradurrà con la chiusura di definitiva di alcuni uffici e con l’apertura a giorni alterni di altri.
Per la Lombardia è prevista la riorganizzazione di 175 uffici, di cui 15 sul territorio bresciano: Desenzano del Garda, Bagolino, Incudine, Ono San Pietro, Toscolano Maderno, Prestine, Palazzolo Sull’Oglio, Botticino, Leno, Mazzano, Provaglio d’Iseo, Marcheno, Piancogno, Villa Carcina e Gardone Valtrompia.
Dopo l’intervento del consigliere regionale Gian Antonio Girelli (Pd) che si è rivolto direttamente alla direttrice di una delle due Filiali bresciane di Poste Italiane, Maria Carla Brunori, anche il presidente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli ha espresso le proprie perplessità sulle annunciate chiusure.
«Mi preoccupa soprattutto la situazione nei Comuni delle valli – ha dichiarato il Presidente della Provincia, Pier Luigi Mottinelli – dove, in caso di soppressione degli uffici, a pagarne le conseguenze saranno utenti già disagiati per le criticità che presentano i territori montani nei quali vivono. Penso soprattutto alle categorie più deboli, che, senza un ufficio nel paese in cui abitano, saranno certamente le più penalizzate».
Per questo motivo, tenendo conto anche delle preoccupazioni espresse dalle organizzazioni sindacali bresciane, il Presidente Mottinelli ha scritto in data odierna una lettera ai Direttori delle due Filiali bresciane di Poste Italiane, Maria Carla Brunori e Luisella Gnocchi, nella quale chiede un incontro urgente a Palazzo Broletto, con l’obiettivo di trovare una soluzione che tenga conto del disagio al quale la comunità bresciana andrebbe incontro, qualora il piano di ridimensionamento nazionale venisse confermato.

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