“L’islam moderato estirpi la gramigna”

La Lega Nord di Brescia, nel pomeriggio di sabato 10 gennaio, ha distribuito vignette di Charlie Hebdo.

charlie hebdo vignetta(red.) Nel pomeriggio di sabato 10 gennaio, all’inzio di corso Palestro, la Lega Nord di Brescia ha distribuito una serie di vignette del settimanale satirico Charlie Hebdo, per ricordare l’attentato terroristico costato la vita a 12 persone. “Vogliamo opporci con forza”, ha dichiarato il segretario cittadino, Matteo Rinaldi,“a tutti quelli che vogliono sovvertire la nostra storia e sottometterci. Secondo noi non bisogna avere paura, perchè non bisogna dargliela vinta. Questi personaggi esprimono sentimenti che vanno oltre la religione, che rappresentano odio verso il genere umano. Per questo abbiamo voluto distribuire le vignette, per esprimere tutta la nostra solidarietà al giornale”.
All’iniziativa c’era anche il consigliere regionale Fabio Rolfi, che ha spiegato: “Le vignette del settimanale satirico possono piacere oppure no, delle volte anche noi non condividiamo ciò che scrivono. Il tema da difendere, però, è la sacralità della libertà di pensiero. Vorremmo anche che l’Islam moderato prendesse voce con più forza; non se la può cavare con una semplice dichiarazione di solidarietà, bisogna contribuire a ripulire il proprio campo dall’erba gramigna, che si chiama terrorismo islamico”. Rolfi ha poi ribadito la linea della Lega bresciana sulle moschee: “Se ne vogliono realizzare di nuove, anche a Milano, dimenticando che questi matti che vanno a sparare sono stati indottrinati proprio nella filiera dell’integralismo, che parte dalle scuole coraniche, passa per i centri islamici e arriva alle moschee”.
In città era presente anche il deputato Paolo Grimoldi, che ha aggiunto: “Il nostro governo, in questo momento, è l’unico in Europa che sta finanziando il recupero di immigrati in ogni angolo del Mar Mediterraneo. Le Procure di Palermo e Milano hanno aperto dei fascicoli, sospettando l’arrivo di terroristi internazionali attravero le operazioni di recupero in mare. Ricordiamoci anche che almeno due dei terroristi di Parigi avevano contatti con il centro islamico di viale ienner a Milano. Sono qua. Qualche domanda dobbiamo porcela ma la politica qualche soluzione deve darla”.
Nel corso dell’iniziativa non sono mancati attimi di tensione tra alcuni esponenti della Lega e un gruppo di antagonisti, che si sono avvicinati al pesidio. Un cordone di polizia ha evitato che ci fossero contatti tra i due gruppi, e dopo circa una mezz’ora tutto è tornato nella normalità

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