M5S, Alberti minaccia dimissioni, poi le ritira

Il parlamentare bresciano era contrario alla decisione di costituire un direttorio per aiutare Grillo e Casaleggio, ma la rete ha votato "Sì" al 90%.

Più informazioni su

>>>ANSA/ GRILLO-BERSANI RISSA CONTINUA, 'FALLITO AMICO DI PIDUISTI'(red.) E’ tornato da solo sui suoi passi, forse anche dopo aver constatato la maggioranza bulgara con la quale si è espresso il popolo del Movimento 5 Stelle in rete.
Il parlamentare bresciano Ferdinando Alberti aveva minacciato le proprie dimissioni se Grillo e Casaleggio non avessero ritirato la proposta di eleggere un direttorio che desse loro una mano per dirigere la complessità del Movimento. Ad Alberti l’idea non era affatto piaciuta, anche se i nomi proposti – Alessandro Di Battista, Roberto Fico, Luigi Di Maio, Carla Ruocco e Carlo Sibilia – non erano contestati. A far infuriare il deputato bresciano è stata la proposta in sè, nel timore che fosse minacciata l’orizzontalità del Movimento.
Ma la rete ha scelto diversamente, votando “Sì” al 90%. Così anche Alberti ha fatto marcia indietro ritirando la propria promessa di dimissioni. Allarme rientrato e, forse, caso chiuso.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.