Basilio (M5S): “Difesa, chiarezza su Ghedi”

La deputata bresciana aveva chiesto delucidazioni sulle bombe B-61 con un'interrogazione. "Dal ministro è arrivata una implicita ammissione".

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(red.) Il MoVimento 5 Stelle chiede chiarezza sulla presenza di ordigni nucleari ad Aviano e Ghedi dopo che l’ormai ex ministro Mario Mauro aveva implicitamente ammesso la loro presenza, rispondendo a due interrogazioni a prima firma Tatiana Basilio, deputata di  Brescia.
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La nostra interrogazione», affermano i deputati della commissioni Difesa, «chiedeva delucidazioni sulle bombe B-61 stoccate ad Aviano e Ghedi. Purtroppo dal ministro è arrivata una implicita ammissione. Sia il nuovo ministro Pinotti ora a far chiarezza». «Abbiamo constatato l’ipocrisia di un ministro», sostiene Tatiana Basilio, «che afferma di non poter informare il Parlamento, come sarebbe invece suo dovere, per un vincolo di riservatezza dell’Alleanza Atlantica che non può essere violato unilateralmente. Così mentre deputati e senatori Usa , ma anche i semplici cittadini statunitensi attraverso il Freedom Information Act, possono accedere ad informazioni come la presenza nucleare americana in Europa, ai parlamentari italiani questo accesso continua ad essere negato».
Nella risposta del ministero si legge comunque che “pur se collocati (gli ordigni nucleari, ndr) in Paesi Europei non-nucleari, i dispositivi in parola restano sotto il controllo della potenza nucleare che li condivide con gli alleati ai fini della difesa collettiva, mentre per il loro utilizzo è necessario il pieno consenso di tutti i Paesi interessati”. «Ci troviamo in questo modo»,  prosegue la deputata del M5S, «davanti ad un evidente raggiro da parte dell’Italia del Trattato di Non Proliferazione nucleare, come se fosse possibile distinguere le responsabilità del paese che ospita le bombe ed eventualmente dovrebbe usarle, da quella del suo proprietario».

 

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