Ticket, la Regione estende le esenzioni

Rolfi (Lega Nord): "In Lombardia servizi di qualità e meno tasse". Girelli (Pd): "Operazione di facciata, le promesse elettorali sono ancora sulla carta".

(red.) Decise oggi dalla Giunta Regionale esenzioni del ticket farmaceutico per una ulteriore platea di 800 mila persone.
«I primi 54 milioni di euro che si sono resi disponibili grazie all’applicazione dei costi standard, sono stati immediatamente utilizzati per esentare dal pagamento del ticket i cittadini lombardi over 65 e con reddito inferiore a 18 mila euro, mantenere l’esenzione per disoccupati, cassintegrati, i minori di 14 anni e per gli interventi chirurgici con ricovero giornaliero».
Così Fabio Rolfi, vicecapogruppo del Carroccio al Pirellone, interviene in merito alle esenzioni del ticket deliberate oggi a Palazzo Lombardia. «La Giunta Regionale  ha agito in sintonia con quanto proposto dal gruppo della Lega Nord, che in un apposito ordine del giorno aveva suggerito di utilizzare le maggiori risorse, derivanti dall’applicazione dei costi standard, per alleggerire la pressione fiscale nei confronti dei cittadini lombardi e, più precisamente, per introdurre nuove fasce di esenzione per il ticket farmaceutico. Nonostante i tagli del governo centrale, la Lombardia, grazie ad una gestione oculata e virtuosa, non solo riesce a garantire servizi di qualità superiore alla media delle altre Regioni ma, a differenza dello Stato centrale, è impegnata fortemente nella progressiva riduzione della tassazione».
Critico il consigliere regionale del Pd Gian Antonio Girelli, eletto a Brescia. «Una misura di facciata, che non tocca i ticket su visite ed esami e non affronta il tema dell’equità che riguarda tutti i cittadini dai 14 ai 65 anni, dove il ricco e il povero pagano uguale. C’è un piccolo passo in avanti,  ma il sistema dei ticket lombardi, che è il più caro d’Italia, rimane sostanzialmente intatto, mentre le promesse elettorali di Maroni sono ancora sulla carta. Insistiamo con la nostra proposta: esenzione da tutti i ticket regionali per i redditi fino a 30mila euro e da quella soglia in su si paga in base al reddito, come fanno molte altre Regioni con i conti in ordine».
I ticket sui farmaci costano ai lombardi ogni anno 265 milioni di euro, mentre quelli su visite ed esami, superticket incluso, che non vengono rivisti dall’amministrazione Maroni, ammontano a 480 milioni. Dai ticket sui farmaci già oggi sono esenti i pensionati con redditi fino a 8.263 euro (11.362 se con il coniuge a carico), la novità riguarda quindi una quota di ultrasessantacinquenni che hanno redditi compresi tra quella soglia e 18mila euro, purché non siano già esenti per patologia.

 

 

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