B. decaduto punta su ricorso a Bs

Il Cavaliere intende chiedere una revisione alla Corte d'Appello sulla sentenza legata al caso Mediaset. "Dodici testimonianze nuove dagli Stati Uniti".

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(red.) Dopo settimane di dibattito e una lunga maratona parlamentare, nel pomeriggio di mercoledì 27 novembre, l’assemblea di Palazzo Madama ha decretato l’ineleggibilità di Silvio Berlusconi.
Il Cavaliere, quindi,  ha perso lo status di parlamentare e verrà sostituito da Salvatore Di Giacomo, primo dei non eletti in Molise, dove il leader di Forza Italia – che si era presentato in diverse circoscrizioni come capolista – aveva scelto di risultare proclamato. Di Giacomo ha quindi dichiarato alla stampa che entrerà nel gruppo degli alfaniani e che sosterrà il governo Letta.
Nel frattempo, l’ex-premier sta pensando di richiedere una revisione del processo per il caso Mediaset alla Corte d’Appello di Brescia. Si tratta di un mezzo di impugnazione cosiddetto straordinario, che può essere, cioè, utilizzato se dopo la sentenza definitiva sono state scoperte nuove prove che, potrebbero indicare la non colpevolezza dell’indiziato. Secondo quanto dichiarato da Berlusconi stesso, la documentazione che verrà presentata a Brescia proviene dagli Stati Uniti e, nella fattispecie, si tratterebbe di «dodici testimonianze, di cui sette completamente nuove, e altre già proposte ai collegi di primo e secondo grado ma respinte».

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