Caso Cancellieri, martedì il ministro in Senato

L'ex prefetto di Brescia riferirà sull'interessamento per liberare dal carcere Giulia Ligresti per ragioni umanitarie. Rolfi (Ln): "Dimissioni".

(red.) «Un ministro ha diritto anche ad essere un essere umano».
Il ministro Anna Maria Cancellieri, già prefetto di Brescia, ha spiegato la sua posizione circa la telefonata fatta per far uscire dal carcere Giulia Ligresti, membro della potente famiglia finita in prigione. Sin da subito la Guardiasigilli aveva spiegato che si era trattato di un gesto umanitario, perché Giulia rischiava di morire  e che in altri 110 casi è intervenuta in situazioni analoghe.
Martedì alle 16, Cancellieri riferirà in Senato, ma ha già chiarito di non aver intenzione di dimettersi. Intanto, mentre il governo sembra far quadrato attorno al Ministro, il M5S prepara una mozione di sfiducia, mentre il Pd chiede chiarimenti.
A Brescia, il consigliere regionale Fabio Rolfi della Lega Nord scrive: «Detto da Brescia ha un valore in più: Cancellieri dimettiti !! Se fosse successo ad un ministro di un governo di centro destra sarebbe successo il finimondo. Un Ministro della giustizia deve essere al di sopra di ogni sospetto non intrattenere intimi rapporti con i “grandi” (e spregiudicati) signori della finanza».

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