Discariche, Lega: «servono criteri certi»

Dopo la vicenda Zanola e le lamentele dei monteclarensi la Lega Nord va all'attacco. Rolfi e Togni chiedono nuove leggi che regolino la redistribuzione dei rifiuti.

(red.) Confida nelle istituzioni Montichiari. Dopo lo scandalo che ha travolto il sindaco Elena Zanola, ancora ai domiciliari con l’accusa di estorsione e abuso d’ufficio, i cittadini ora chiedono nuove leggi nazionali e regionali che limitino la presenza di discariche sul territorio.
A fare da portavoce al Pirellone della richiesta, l’assessore regionale Cludia Terzi e il consigliere leghista Fabio Rolfi. I due hanno espresso la richiesta di norme che limitino lo smaltimento dei rifiuti provenienti da altre regioni e maggiori garanzie e controlli sul contenuto dei carichi in arrivo.
Per Marco Togni, capogruppo della Lega Nord, il Piano fifiuti regionale, che sarà approvato a dicembre dovrà contenere numerose modifiche. Ad essere contestata la formula per il calcolo della distribuzione dei rifiuti comunali, che ha come parametro l’estensione del comune. Con questo parametro, infatti, gli 82 km quadrati di  Montichiari, secondo il capogruppo, condannerebbero ingiustamente la cittadina bassatola, a diventare la capitale italiana delle discariche.
«Per la distribuzione dei rifiuti serve un approccio nuovo, che contenga criteri scientifici», ha spiegato Togni. «Ho inviato a Maroni una proposta di legge. Solo così si potranno cambiare le cose».

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