Montichiari, «dimissioni sindaco, atto dovuto»

Nel coro di silenzi che avvolge la vicenda del sindaco accusato di tentata estorsione, gli unici ad alzare la voce sono i “grillini”. In una nota lo sdegno del Movimento.

(red.) Montichiari (Brescia) si è svegliata nel silenzio. Il silenzio dell’incredulità, della prudenza, della sorpresa. L’unica voce politica che si leva indignata in un’atmosfera sospesa per l’arresto del primo cittadino Elena Zanola, accusato di tentata estorsione nella vicenda della discarica Gedit,  è quella dei “grillini”.
In una nota, il portavoce e consigliere regionale del M5S Giampiero Maccabiani grida a gran voce l’inammissibilità di un comportamento così scorretto da parte del sindaco e auspica le sue immediate dimissioni dalla carica. Le altre formazioni politiche monteclarensi si sono chiuse in un “no comment” prudente. I consiglieri e gli assessori di Montichiari, per ora non hanno voluto rilasciare dichiarazioni, ma anche dal centrosinistra per ora nessuno azzarda commenti.
Evidentemente, la faccenda ha lasciato tutti di stucco, opposizioni comprese, e in molti vogliono conoscere meglio le accuse per formulare un giudizio appropriato. Anche perché le elezioni, previste a maggio, si avvicinano e azzardare una mossa affrettata potrebbe portare a sbagliare un rigore che sembra ormai a porta vuota. C’è comunque da credere che il silenzio durerà ancora per poco, e nel comune di Montichiari tutti tra poco avranno da commentare e dare sfogo alla propria passione politica.

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