Crimi (M5S): “Non vogliamo il Porcellum”

Per il senatore bresciano, la maggioranza Pd-Pdl vuole però escludere il MoVimento da ogni scelta sulla futura legge elettorale, divenuta una priorità assoluta.

(red.) «Il Porcellum? Va abolito».
Dopo che con un post sul suo blog, Beppe Grillo sembrava aver riconsiderato la possibilità di tenere il Porcellum, in quanto avrebbe potuto portare alla vittoria il M5S, Vito Crimi, storico portavoce del MoVimento a Brescia e senatore, ribadisce la necessità di una nuova legge elettorale.  «Chi dice che il M5S o Grillo sono a favore del Porcellum o è disinformato o dice il falso. Da anni siamo in prima linea per modificare questa porcata di legge elettorale e le abbiamo provate tutte, anche la legge di iniziativa popolare rimasta nei cassetti per 7 anni. Abbiamo proposto con una mozione (bocciata) come soluzione temporanea in attesa di una nuova legge elettorale 4 principi, 4 presupposti, su cui basare ogni scelta futura. Proposte di buon senso che non sono state accolte».
Partendo da questo presupposto, per Crimi è chiaro il disegno della maggioranza Pd-Pdl di escludere il MoVimento da ogni scelta sulla futura legge elettorale, che adesso, dopo 8 anni, è diventata la priorità assoluta. «Una legge che ovviamente non potrà che essere a tutela della casta ed esclusione delle minoranze, come già palesemente dichiarato per precedenti proposte elettorali negli anni passati.A breve presenteremo anche una nostra proposta di legge elettorale organica e completa da sottoporre al giudizio della rete. Le nostre proposte iniziali erano e rimangono: preferenza; candidabilità in unica circoscrizione; limite di due mandati; premio di maggioranza calcolato in ugual modo tra camera e senato.  Con questi elementi il Porcellum avrebbe superato almeno temporaneamente i profili di dubbia costituzionalità».

 

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