“Toto-giunta”, tra saggi e quote rosa

A poche ore dalle comunicazione ufficiali, si rincorrono voci e nomi sui possibili assessori. Tra le donne papabili, Nicla Picchi, Anita Franceschini, Roberta Marelli.


(red.) Mancano poche ore, ormai, alle nomine della giunta guidata dal sindaco di Brescia Emilio Del Bono.
Come avviene in politica, però, la squadra di governo è definita solo a tratti, poiché alleanze, correnti di partito e voti sono valutati con attenzione per far sì che ogni scelta sia bilanciata perfettamente. Dunque, in questa fase sono ancora molti i nomi sul piatto. E si sta giocando la partita finale.
ASSESSORI DONNA, NE MANCANO DUE. C’è il problema delle quote rosa in Giunta che è agli sgoccioli. Il vicesindaco Laura Castelletti, l’unico assessore in gonnella in questo momento, starebbe spingendo per ottenere un secondo assessorato legato alla propria lista. Operazione possibile ma non certa.
Tra i nomi che circolano, poi, c’è quello di Nicla Picchi, avvocato nonchè assessore alle Attività produttive della giunta di Lumezzane, vicina all’ex-consigliere Pd Claudio Bragaglio, che potrebbe essere una figura esterna certamente competente. Sul fronte degli interni, invece, sono molti a parlare di Anita Franceschini, del Pd, e Roberta Morelli, pure molto vicina al primo cittadino.

ELETTI E NON ELETTI, ULTIME BATTUTE
Tra gli uomini, sono tanti i nomi che circolano. In prima battuta, ci sarebbero Gigi Fondra, ambientalista e leader storico dei Gnari de Mompià e Valter Muchetti che oltre ad aver preso un massiccio numero di preferenze, ha lavorato bene per il gruppo consiliare e per il suo quartiere, San Polo, dove è conosciuto e stimato.
Anche Alberto Martinuz, grande sostenitore e amico di Del Bono, potrebbe essere uno dei papabili e, in questo caso, la delega alla Scuola sarebbe quasi certamente sua.
Roberto Cammarata continua a essere ben posizionato, mentre per il Commercio resta percorribile l’indicazione di Antonio Massoletti, di Confesercenti.

DUE SAGGI SCHIERATI CON IL SINDACO
In questo delicatissimo momento, per il Pd – primo partito nella maggioranza e quindi con onori e oneri ben precisi – due nomi storici come Pierangelo Ferrari e Aldo Rebecchi stanno affiancando in ogni scelta importante la segreteria cittadina e il sindaco.
Il primo sta lavorando per calibrare gli equilibri di partito e della coalizione, soprattutto per la costruzione di una giunta competente e politicamente solida, mentre il secondo sta aiutando Del Bono nella strategica partita che si sta giocando in A2A.
In particolare, sembra che sia stato proprio il presidente del Banco Prova a dialogare in maniera proficua con il presidente del consiglio di gestione di A2A, Graziano Tarantini, uomo forte della Compagnia delle opere di Brescia e storico sostenitore di Adriano Paroli, che tuttavia alla luce del risultato elettorale sta valutando un proprio riposizionamento.

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