Crimi: “Tanti i meriti del M5S in Parlamento”

Il senatore bresciano sottolinea il contributo dato dagli eletti 5 Stelle in vari provvedimenti, compreso il decreto del Fare del governo Letta.

(red.) A pochi giorni dalla sua sostituzione come capogruppo del Senato del M5S, Vito Crimi, storico portavoce del MoVimento a Brescia, eletto a Palazzo Madama nelle ultime elezioni, fa il punto sul lavoro svolto in Parlamento dai grillini.
“Nei prossimi giorni si voterà al Senato, una mozione per applicare alle nomine dei consigli di amministrazione di società partecipate dallo stato (vedi Finmeccanica) principi di trasparenza e meritocrazia. Ce ne prendiamo il merito, benché non lo leggerete da nessuna parte”, scrive sul suo profilo Facebook, rivolgendosi alla rete, “perché la prima mozione in tal senso è stata presentata dal M5S (cittadino Lucidi). Mozione calendarizzata e rinviata più volte nell’attesa che la maggioranza partorisse la sua mozione.
E’ stato quindi un pressing che oggi ci consente di ragionare (vedremo i risultati in aula) sulle nomine. Si lavorerà per una mozione unitaria qualora la maggioranza decida di accogliere almeno alcuni dei nostri correttivi, ma presteremo attenzione massima affinché il testo definitivo non contenga troppe limitazioni, requisiti e procedure che rendano quasi predeterminate le nomine, in sostanza denunceremo tentativi di fare mozioni ad personas”.
Crimi spiega che il M5S ha anche il merito di aver contribuito a bloccare la sperimentazione OGM in Italia, insieme ad altre forze politiche e di aver fatto introdurre nel provvedimento di sblocco dei crediti delle imprese verso lo stato dei correttivi che favorissero le imprese alle banche e le piccole alle grandi imprese.
“Merito di aver portato all’attenzione pubblica, costringendo quindi ad affrontare seriamente l’argomento, il tema dei rimborsi elettorali, dei costi della politica, dei rimborsi forfettari, dell’abolizione delle provincie, delle piccole e medie imprese, delle zone colpite sisma… il merito di aver stipulato con i nostri collaboratori del gruppo contratti a tempo determinato che li tutelano come tutti i lavoratori (forse caso unico nella storia del parlamento).
Ci prendiamo il merito di aver portato all’attenzione dei cittadini le commissioni parlamentari, di cui molti non sapevano neanche l’esistenza. Di aver portato fuori dall’aula immagini, benché ce lo vogliano adesso impedire con norme regolamentari, avendo svelato le aule vuote che non vedrete mai nelle immagini televisive costruite ad arte”.
Sul decreto del fare, Crimi spiega che tra i provvedimenti ci sono una serie di proposte targate 5 Stelle, quali impignorabilità della prima casa, sblocco di fondi della Cassa depositi e prestiti per finanziare piccole e medie imprese e rilancio dei fondi di garanzia, wifi libero. “Dimostreremo che anche la rotazione dei capogruppo è possibile e non così traumatica come ce l’hanno presentata (a breve anche negli altri gruppi qualcuno la chiederà). Il MoVimento 5 stelle è una lenta, graduale, progressiva e ineluttabile rivoluzione culturale che permea le istituzioni a tutti i livelli dal locale al nazionale”.

 

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