Breno, Pgt: è scontro tra Giunta e minoranza

Il gruppo “Un amico in Comune” attacca il sindaco: “il piano è da rottamare dopo solo un anno”. La replica di Farisoglio. “Stiamo facendo bene al paese”.

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(red.) Anche a Breno, nel bresciano, è tempo di Pasqua, ma non si può certo dire che la Settimana Santa abbia portato pace e serenità, almeno sul versante politico.
La minoranza “Un amico in Comune” ha infatti fortemente criticato il sindaco Sandro Farisoglio, dando vita a una polemica alla quale il primo cittadino non si è sottratto.
Il gruppo di minioranza ha tappezzato i muri del paese con manifesti che accusano il sindaco di aver fallito la programmazione urbanistica. Immediata e piccata la replica di Farisoglio, il quale ha ricordato che nei dieci anni di amministrazione di alcuni consiglieri oggi all’opposizione tutto il comparto è rimasto bloccato.
“Un amico in Comune” ha contestato all’Amministrazione scarsa attenzione alla manutenzione delle strade, ma il sindaco ha ricordato di essere ancora in attesa di preziosi finanziamenti bloccati a livello organizzativo da quelli che lui ha definito come “amici” della minoranza.
Un clima rovente che è uscito dalle sale del Consiglio per animare il dibattito nelle strade e sui muri della cittadina. Secondo la minoranza il Pgt è già da rottamare a un solo anno dalla sua approvazione. In particolare, il riferimento è alla decisione del Municipio di aprire i termini per la prima variante urbanistica. Secondo l’opposizione, il sindaco ha fallito perché vuole rifare tutto a causa delle criticità emerse in questi mesi, e che, proprio l’opposizione, aveva evidenziato da tempo quali: sovradimensionamento del Piano, eccessivo consumo del suolo, difficoltà di costruire in certe zone e aumento del 30% dei valori dei terreni edificabili per l’Imu.
La replica di Farisoglio non si è fatta attendere. Il primo cittadino brenese ha mostrato quanto il Pgt abbia già fatto di buono in un solo anno: una lottizzazione residenziale e un piano integrato, mentre un’altra si sta avviando in zona industriale. Considerando i tempi, il sindaco ritiene che ciò sia un successo. Inoltre, ha assicurato Farisoglio, il Pgt rimarrà lo stesso, solo si sta cercando di andare in contro alle esigenze dei diversi cittadini.
Il primo cittadino non ha mancato di tirare le orecchie all’opposizione, rimarcando quanto siano costati al paese i loro dieci anni di immobilismo urbanistico. Le varianti, finché saranno necessarie, continueranno a essere presentate, questa è la decisone del sindaco.
Anche il consigliere Antonio Sfondrini ha voluto far sentire la sua voce, facendo presenta all’Amministrazione che i due crolli dei giorni scorsi lungo la strada comunale che collega Breno alle frazioni non sono stati causati da eventi atmosferici, ma dalla mancanza di manutenzione. L’auspicio di Sfondrini è che nel prossimo bilancio la maggioranza stanzi dei fondi anche in questa direzione.
La risposta di Farisoglio è stata che è in attesa di 800mila euro sui fondi dei Comuni di confine, e non è intenzionato a spendere inutilmente i soldi dei brenesi. In più, il sindaco ha ricordato che la Breno-Astrio è stata allargata e messa in sicurezza nell’ultimo anno, lavoro che nessuno aveva sinora realizzato.

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