Buttiglione e il sogno di una ‘grande coalizione’

(red.) “Alternativi alla sinistra per cultura, storia e antropologia”. Rocco Buttiglione, capolista dell’Udc alla Camera dei Deputati nella Circoscrizione Lombardia2, ha fatto visita a Brescia per presentare i candidati centristi alle prossime Politiche e Regionali. Il suo sostegno va al giovane avvocato Bartolomeo Rampinelli Rota, in corsa per Montecitorio.
L’esponente centrista ha però sottolineato che l’Italia potrà uscire dalla crisi cercando un’alleanza tra Pd e Pdl, ma senza Sel di Vendola. Un’ipotesi che è alla base della strategia politica dei moderati, guidati dal premier uscente Mario Monti. Questo il quadro che il senatore Udc profila nell’eventualità di una vittoria del partito montiano.
Una scelta, quella di puntare sul professore che viene guardata con favore dall’Europa, ha sottolineato Buttiglione, dato che la situazione dei conti del nostro Paese è ancora fragile e serve un rafforzamento. Nessuna compromesso, però, con gli estremismi, né di sinistra né di destra e nemmeno con Berlusconi, le cui recenti uscite su Mussolini non sono piaciute ai moderati. Il rapporto con la Lega Nord è “compromesso”, invece, dall’idea di un federalismo che va contro quella di unità nazionale. Buttiglione ha poi ribadito l’identità cattolica dell’Udc che risponde alle istanze della Chiesa su tematiche come famiglia, etica ed istruzione.