Patitucci e i fuoriusciti di Idv e Udc con Ambrosoli

L'ex consigliere regionale bresciano nella lista "Centro popolare lombardo". "Per fermare il ventennio formigoniano, che ha portato la 'ndrangheta in Regione".

(p.f.) Dopo la fuoriuscita dall’Idv, il consigliere regionale bresciano Francesco Patitucci, entra a far parte della lista Centro popolare lombardo con Ambrosoli.
Un partito fondato a livello regionale da altri fuoriusciti, i consiglieri ex Udc Enrico Martoni e Valerio Bettoni e l’ex Idv Franco Spada, uniti dall’opposizione al governo Monti. Entro sabato 19 gennaio sarà presentata a Brescia la rosa dei dieci candidati, cinque donne e cinque uomini, tutti provenienti dalla società civile. Già noto il nome di una candidata, Alda Widmer, insegnante, con alle spalle un lungo impegno nell’associazione Articolo 51, protagonista di una campagna per il riequilibrio della presenza femminile nel consiglio regionale. “Ho accettato volentieri”, ha spiegato, “avevo conosciuto Patitucci per le sue battaglie sull’ambiente. La mia presenza in questa lista parte da questi due parametri: uno, mi piace l’idea che Ambrosoli abbia tenuto in considerazione la presenza delle donne, nelle istituzioni e nell’economia. Secondo, il fatto che, nel programma, parlando di economia si parli di ambiente, due temi che sono strettamente connessi”. I sondaggi darebbero la nuova lista già al 3-4%.
“E’ la seconda civica per Ambrosoli, quella che dovrebbe fare la differenza”, ha spiegato Patitucci, che da parte sua ha l’appoggio di tutti i fuoriusciti dall’Idv e di molti comitati nati sul territorio della provincia di Brescia per battaglie ambientaliste. “Sono stati i comitati a chiedermi di assumermi nuovamente un impegno personale, anche per non perdere il lavoro fatto fino ad ora. La mia discesa in campo è per fermare il ventennio formigoniano a livello regionale, che ha portato la ‘ndrangheta in Regione”. Uscito pulito dal quinquennio in Regione (“vogliamo ricordare i 62 indagati per rimborsi facili di contributi ai gruppi? E che dire del rinvio a giudizio degli imprenditori che hanno finanziato la campagna elettorale di Nicoli Cristiani?”),  Patitucci ricorda anche di essere stato uno dei 3 consiglieri regionali (unico tra i bresciani) ad aver rinunciato al vitalizio.
“Ho chiesto ufficialmente la rinuncia e ne sono fiero. Se non lo avessi fatto, fra sei anni avrei preso 1.300 euro al mese, quanto prenderò forse fra 16 anni, da insegnante pensionato”. Per Patitucci, Ambrosoli è l’unico governatore possibile per la Lombardia. “Maroni ha messo la polvere sotto il tappeto. Albertini? E’ inquietante quello che ha detto ultimamente, ovvero che potrebbe dire cose che metterebbero a terra Formigoni: se sa qualcosa, che vada a denunciarlo nelle sede competenti”.

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