Paroli, consenso in calo: fiducia al 50%

Secondo il sondaggio de Il Sole 24 Ore, il primo cittadino bresciano ha perso l'1,4% di consensi dal giorno delle elezioni. Bocciati i 2/3 degli amministratori.

(red.) Nuova classifica per i sindaci italiani. Nuova graduatoria di gradimento per i primi cittadini, secondo il parere espresso dai loro stessi concittadini.
L’indagine è stata effettuata da “Il Sole 24 Ore” ed il dato è significativo alla luce del fatto che in primavera si tengono le elezioni per l’eventuale rinnovo delle amministrazioni comunali in diverse città italiane, tra cui anche Brescia.
Come viene valutato l’operato del sindaco uscente Adriano Paroli? Il quesito a cui è stato sottoposto il campione di intervistati chiedeva infatti “un giudizio complessivo sull’operato del sindaco della sua città nell’arco del 2012. Se domani ci fossero le elezioni comunali, lei voterebbe a favore o contro l’attuale sindaco?”.
Secondo i risultati, l’attuale numero uno in Loggia occupa la 70esima posizione. Ma al di là del risultato in sé, da rilevare è che, tra i primi cittadini italiani, solo per il veronese Tosi e quello di Milano è in crescita il gradimento. Gli altri, Paroli compreso, sono invece in calo. Il sindaco bresciano è passato infatti dal 51,4% di consenso al giorno delle elezioni all’attuale 50%, con la perdita di un punto percentuale.
In cima alla classifica si colloca Vincenzo De Luca sindaco (Pd) di Salerno. Il resto della graduatoria stilata dal Governance Poll 2012, che, come ogni anno, ha misurato per il Sole 24 Ore il grado di consenso mantenuto dai sindaci nel corso del governo della propria città, mostra che a salire sono i primi cittadini che  hanno ottenuto vittorie elettorali pochi mesi fa.
Al secondo posto infatti si trova Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, e al quinto, il “novello” sindaco di Como Mario Lucini, seguito dal lucchese Alessandro Tambellini, a sua volta tallonato da Marco Doria (Genova) e Simone Petrangeli (Rieti).
Flavio Tosi, sindaco leghista di Verona, ha guadagnato un punto rispetto alla rilevazione di 12 mesi fa.
Il meneghino Giuliano Pisapia fa incetta di riscontri positivi come il collega genovese Doria.
Il crollo della fiducia dei cittadini negli amministratori locali è quasi generalizzato. Rispetto al giorno in cui sono stati eletti, i sindaci perdono in media il 5% dei consensi, e i Governatori il 3 per cento. A salvarsi è solo un amministratore locale su tre, e spesso le dinamiche migliori sono realizzate da chi è stato eletto nelle ultime amministrative (e forse sfrutta l’onda lunga della campagna elettorale).
Per quanto riguarda le Regioni, si salvano solo i governatori di Toscana (Rossi è primo con il 59% dei consensi) ed Emilia (Errani, terzo con 56 ma con una crescita del 3,9 rispetto al giorno delle elezioni). Secondo in classifica è Luca Zaia (58% con un calo del 2,2% rispetto al voto) In coda alla classifica dei governatori Sardegna, Abruzzo e Piemonte. In classifica non figurano Lazio, Molise e Lombardia perché i governatori sono dimissionari e il 24 si voterà per i nuovi assetti.

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