Primarie, i commenti “2.0” dei politici bresciani

Sul social network Facebook i primi giudizi sul risultato delle consultazioni elettorali per il centrosinistra. Crimi (M5S): "Il Pd si metta in gioco anche a Brescia".

(g.g.) “Complimenti al Partito Democratico per le primarie. Hanno dimostrato la grande capacità organizzativa e la voglia del loro popolo di fare politica. Tornare alla buona politica contro gli anti…..a tutto con idee e programmi. Speriamo che Alfano vada avanti con le nostre primarie contro ogni tentativo di sabotaggio”.
Questo il messaggio postato su Facebook da Mario Labolani, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Brescia (in quota Pdl) alla lettura dei risultati delle consultazioni del centrosinistra nella nostra provincia.
“Per tutti gli amici che sono andati a votare le primarie del Pd” scrive invece Vito Crimi del Movimento 5 Stelle bresciano, “le primarie sono un fantastico strumento democratico di partecipazione ma: 1) se si vota veramente per qualcosa e non per il nulla, cioè un potenziale candidato premier/leader che non sarà mai premier (leggere la costituzione e.la legge elettorale grazie prima di contestare!) 2) sono gratuite. Queste erano ne più ne meno che le elezioni interne del proprio nuovo segretario di partito, chiamiamole con il loro nome”.
“Il Pd”, continua Crimi sul social network “abbia il coraggio di mettere on gioco con le primarie (anche solo interne) tutte le candidature ad ogni livello. Il movimento 5 stelle lo fa, potete criticarci, offenderc, snobbarci.. Ma è un fatto: il movimento 5 stelle è l’unica forza politica che rende disponibili tramite primarie tutte le candidature ad ogni livello. Vediamo quale partito sarà il secondo. Perché non chiedete anche al PD Bresciano di fare.le primarie per formare la lista per le.prossime elezioni amministrative, regionali e politiche?”, chiosa il grillino.
“Cari Bersani e Renzi”, ammonisce invece Gianantonio Girelli, consigliere democratico in Regione Lombardia, “ricordatevi che la prossima settimana dovete competere nel far capire quanto volete cambiare in meglio l’Italia. E ricordatelo anche ai vostri sostenitori!”.
Laura Casteletti, ex presidente del Consiglio Comunale di Brescia, sul suo blog, commenta le Primarie del centrosinistra riprendendo una citazione fatta da Pietro Ichino sul suo sito web.
“Nel corso della prossima settimana tutti gli elettori del centrosinistra dovranno considerare molto attentamente il sondaggio presentato da Roberto D’Alimonte sul Sole 24 Ore di giovedì scorso: in un campione rappresentativo di tutti gli elettori italiani, il 35 per cento dichiara che oggi voterebbe per un centrosinistra guidato da Bersani, mentre per un centrosinistra guidato da Renzi voterebbe il 44 per cento. Con la riforma elettorale che sta per essere varata dal Senato, il 35 per cento non basta per governare; il 44 per cento sì. A favore di Renzi gioca la possibilità che anche qualcuno degli elettori di Bersani sia tentato di cogliere l’occasione straordinaria che si offre loro per voltar pagina rispetto a mezzo secolo di vocazione minoritaria della sinistra”.
Trionfante invece il sindaco di Paderno Franciacorta Antonio Vivenzi che si dice soddisfatto del risultato ottenuto dal sindaco di Firenze,  il 39,10% solo a Brescia, definendolo “un grande segnale”.

 

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