Primarie, 52mila bresciani alle urne

Grande affluenza domenica nei 189 seggi per il voto del candidato premier di centrosinistra. In città vince Bersani, in provincia il recupero di Renzi. Ma si va al ballottaggio.

(red.) Nei 189 seggi sul territorio bresciano si sono svolte le primarie del centrosinistra. In città i bresciani hanno così votato: Bersani 5560 45,89%; Renzi 4223 34,85%; Vendola 1743 14,38%; Puppato 447 3,69%; Tabacci 141 1,16%. Risultati che devono essere confermati nella giornata di lunedì. In ogni caso, Bersani e Renzi sono i protagonisti del ballottaggio di domenica prossima, 2 dicembre.
I cittadini che si sono presentati al voto sono stati 52.148; 12.114 le schede depositate nei 27 seggi in città.
L’affluenza alle urne è stata maggiore che nel 2007 e sebbene i risultati complessivi, in provincia, diano in testa ancora Bersani (43,83%), Renzi conquista molte sezioni in provincia (39, 09%). Distaccati e quindi fuori dal ballottaggio Nichi Vendola (12,13%), Laura Puppato (3,41%), Bruno Tabacci (1,54%).
Cinque anni fa, nel corso delle precedenti primaria e recarsi alle urne furono 42mila i votanti, nel 2005, invece, alle urne i votanti furono 68.200.
In questa edizione le norme per l’iscrizione al voto sono state più rigide onde evitare il rischio di doppi voto dalle stesse persone, e dalle 8 alle 20, sono stati attivi su tutto il territorio 1700 volontari che hanno aiutato le persone in difficoltà nella compilazione del modulo di iscrizione al voto.
Il risultato di queste consultazioni ha portato Sinistra ecologia e libertà Sel e il comitato promotore di Vendola a sollevare alcune critiche ai democratici per la decisione di non effettuare le primarie del centrosinistra bresciano in vista delle amministrative 2031. Il segretario provinciale di Sel, Luigi Lacquaniti, ha sottolineato come, data la grande affluenza di bresciani alle urne, il Pd deve ripensare alle strategie per la corsa alla Loggia, dove, secondo l’esponente di Sinistra ecologia e libertà lo strumento delle consultazioni deve essere messo in campo.
Un metodo per la incentivare la partecipazione dei cittadini e, pure, per selezionare chi dovrà essere in lizza per la poltrona di sindaco della città.
Altre primarie del centrosinistra, questa volta in Lombardia, sono fissate per il 15 dicembre (dalle 8 alle 20) per la scelta del candidato presidente al Pirellone. I nomi sono quelli di Umberto Ambrosoli, Andrea Di Stefano e Alessandra Kustermann.

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