I candidati “a 5 stelle” sotto la graticola del web

I profili (curriculum, progetti ed idee) dei candidati bresciani alla Regione oggetto di pungenti commenti e critiche sul portale del Movimento di Beppe Grillo.

(red.) “Leggo il curriculum: Aler, Psi dei tempi d’oro, Forza Italia per 10 anni, candidato sindaco con una civica, due anni del Pd. Questo è il nuovo del movimento 5 stelle?”
E’ uno dei commenti che si può leggere sul sito www.brescia5stelle.it in calce alle candidature dei grillini per le elezioni regionali del 2013.
La “candidatura” sotto la lente è quella di Cesare Giovanardi, ex aspirante sindaco a Brescia che ora milita nelle fila del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.
I commenti degli utenti del blog sono spesso pungenti, all’insegna del motto “trasparenza e veridicità” tanto sbandierato dallo stesso M5S che ha fatto della “pubblicità”, intesa come visibilità pubblica e accessibile a tutti, la propria bandiera.
Ed ecco che, sottoposti alla “graticola” via web, i 22 cittadini (professionisti, impiegati, dirigenti, ma anche disoccupati), che hanno (come viene specificato sul blog) “autonomamente avanzato la loro proposta di auto-candidatura e dovranno essere votati dagli iscritti al portale del movimento per sceglierne 10 (5 uomini e 5 donne) che comporranno la lista definitiva”, devono quindi sottoporsi allo “scanner” degli elettori bresciani e lombardi.
A raccogliere un numero considerevoli di commenti (69) è proprio Giovanardi, da sempre in prima linea a Brescia per combattere e segnalare i presunti (o reali) casi di irregolarità amministrative in Loggia.
“Il movimento è bello perchè è aperto e libero, chiunque
può candidarsi, ma credo che una persona con quel curriculum sia improponibile”, scrive Gianluigi sul forum. “Volti nuovi, vogliamo vedere volti nuovi… Se mi mettete uno in lista così vi scordate il mio voto e di tutta la mia famiglia!” conclude il commentatore.
E non ci va leggero nemmeno Simones che scrive: “Ciao Giovanardi io non ti conosco, ti giudico solo in base al tuo curriculum e alla tua data di nascita, se posso ti do un consiglio…. cercati una bella panchina al sole e dai da mangiare ai piccioni che è ora”.
Ci sono anche alcune voci in difesa dell’aspirante candidato al Consiglio del Pirellone, come quella di Dino secondo cui “fino a prova contraria Cesare è tuttora nella lista dei proponenti candidati e lo sarà fino al giorno delle votazioni. I requisiti necessari per proporsi li aveva e li ha. Chi chiede di depennarlo dalla lista con una decisione presa dall’alto (quale alto), è pregato di astenersi: non ha capito nulla del Movimento.
Le domande che vengono poste servono per capire se il candidato ha capito cos’è il Movimento”.
Strenua, da parte dello stesso ex candidato sindaco la difesa del proprio curriculum (molto contestato dai blogger) e delle motivazioni che lo hanno portato ad aderire al Movimento 5 Stelle.
Giovanardi non è il solo ad essere preso di mira sul meetup dei grillini bresciani, ma sicuramente è quello che, per visibilità ed esperienze pregresse in politica, suscita i commenti più accesi e pungenti.
Critiche anche ad un altro candidato bresciano, Massimiliano Gussago, amministratore d’azienda, criticato dai commentatori per la sua scarsa esperienza nel Movimento. “Non credi”, domanda  Chiara, “che candidarsi a rappresentare un movimento che praticamente non hai frequentato, se non in un’unica occasione, sia quantomeno prematuro?”. Stesso appunto viene rivolto da Fabrizio che così commenta: “…che potevi aver meno fretta e farti un po’ di gavetta 5 stelle… per farti un esempio molto piccolo, me stesso, sono dentro da alcuni mesi e sto lavorando con i ragazzi della comunicazione… la voglia di espormi c’era ma la ragione mi ha consigliato che devo studiare ancora un po’. Vedrò tra due anni a che punto sarò, nel mentre sostengo chi andrà a rappresentarci con banchetti e iniziative che valutiamo in gruppo. Ecco forse dovevi fare questo ragionamento, ma se tu ti senti pronto auguri, comunque per questo giro non ti voto”.
Sotto la “graticola” virtuale dei blogger anche Claudio Marchioni, di professione parrucchiere, contro cui si solleva il sospetto di essere stato un militante della Lega Nord. A spiegare che così non stanno le cose lo stesso interessato che replica al commentatore in modo piccato: “Cara sal, probabilmente tu non mi conosci bene, anzi mi offendi anche un po’, io ho un fratello leghista ma come tu sai i parenti non si scelgono. Io in suo contrario ho amici di tutti i colori del mondo, magari anche più di tanti nostri connazionali, ti voglio bene lo stesso, anzi ti vorrei conoscere, ciaooo!!!
Riccardo Pisa Simonini viene invece contestato per il suo lunghissimo curriculum lavorativo nel quale campeggiano esperienze con le pubbliche amministrazioni. “Tutte aziende direttamente o indirettamente coinvolte con PA e denaro pubblico, incluso il progetto M.U.S.E. che se non sbaglio ha goduto, in funzione della sua vocazione didattica sia di fondi regionali che Europei e chissà com’è, ora Riccardo si occupa di APP, proprio ora che la tecnologia viene sviluppata con enorme impegno di denaro pubblico per essere utilizzata nella semplificazione burocratica e rapporti coi cittadini – metto il link del sito Governativo solo per es. ( http://www.dati.gov.it/content/applicazioni-smartphone) A fronte della possibilità che qualcuno insinui un conflitto di interesse neanche tanto nascosto, farebbe bene Riccardo a mettere le sue competenze a disposizione senza candidarsi. Dimostrerebbe di essere la persona disinteressata che proclama di essere”, scrive un attento commentatore.
Sono molti altri gli appunti che vengono fatti agli aspiranti consiglieri in Regione, tutti visionabili alla pagina indicata.
Commenti positivi vengono riservati solo ad alcuni, i volti più giovani che, scevri da un passato e da esperienze che per i commentatori e simpatizzanti “a cinque stelle” possono gravare sulla genuinità delle candidature stesse, riescono ad ottenere anche  incoraggiamenti e complimenti.

 

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