Sanità, Beccalossi: “Lotta a sprechi e ludopatia”

Approvati alla Camera due ordini del giorno promossi dall'onorevole bresciana del Pdl. "Bisogna estendere in Italia il comportamento virtuoso di alcune regioni".

(red.) “O puntiamo sull’efficienza e tagli reali degli sprechi, oppure il servizio sanitario rischia di diventare pessimo e peraltro costoso in tutte le Regioni italiane.
Per questo è importante che il governo sia adesso impegnato su costi standard e cura delle patologie da gioco d’azzardo”. Lo dichiara l’onorevole bresciana Viviana Beccalossi, deputata del Pdl, firmataria di due ordini del giorno sul D.l. Sanità, entrambi approvati  alla Camera nella giornata di giovedì 18 ottobre.
“L’obiettivo”, ha dichiarato Beccalossi, “deve essere quello di estendere a modello su tutto il territorio nazionale il comportamento virtuoso di alcune realtà regionali, in cui la razionalizzazione della spesa sanitaria ha portato vantaggi per i cittadini. Viceversa otterremo il paradosso che regioni virtuose, con bilanci in pareggio e un’alta qualità del servizio sanitario, pagherebbero gli sprechi di chi virtuoso non è perché spreca offrendo peraltro un pessimo servizio sanitario”.
In un altro ordine del giorno è stato chiesto al governo di continuare  sulla strada intrapresa in materia di prevenzione e contrasto della ludopatia, con particolare riferimento al coinvolgimento dei minori. “Le sanzioni amministrative pecuniare per chi viola le norme sulla pubblicità del gioco d’azzardo devono essere messe nelle disponibilità di chi cura la dipendenza patologica dal gioco stesso”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.