Imu, Pdl: “Applicare aliquota più bassa”

Lo chiedono Mario Mantovani e Viviana Beccalossi, coordinatore e vice coordinatore del Popolo della Libertà in Lombardia, ai sindaci "azzurri" della regione.

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(red.) “A Pisapia e Maroni consigliamo di fare la cosa più semplice: determinare le aliquote Imu  di competenza comunale ai livelli più bassi sulla prima casa come suggerito dal Popolo della Libertà. Non c’e bisogno di evocare la disubbidienza civile: facciano come gli amministratori Pdl, lavorino di lima contro sprechi e privilegi ed evitino di alzare ancora l’Imuche è già a livelli insostenibili. Alle prossime elezioni politiche i cittadini potranno scegliere quale politica fiscale adottare”.
E’ questo l’appello che Mario Mantovani e la bresciana Viviana Beccalossi, coordinatore e vice coordinatore del Popolo della Libertà lombardo, hanno rivolto attraverso una nota ai tanti sindaci e consiglieri azzurri eletti in Lombardia.
“Il PdL deve affrontare le tante sfide del nostro tempo dimostrando ancora una volta il tratto distintivo e qualificante del nostro impegno in politica, essere cioè davvero e in modo concreto a fianco delle famiglie. Per questo”, scrivono Mantovani e Beccalossi, “mentre il segretario nazionale On. Angelino Alfano sta combattendo in Parlamento per ridurre gli effetti negativi e recessivi dell’IMU, occorrerà per quanto possibile orientare la determinazione della nuova tassa almeno sulla prima casa verso le aliquote più basse, tagliando spese superflue e costi per progetti non più indispensabili o comunque rinviabili”.
 “Questo per sostenere in modo significativo le famiglie delle nostre comunità, già vessate da vecchi e nuovi balzelli e certamente preoccupate da una situazione economica che sta gradualmente imponendo sacrifici ed oneri sempre maggiori”.
“In questo modo”, concludono Mantovani e Beccalossi, “il Popolo della Libertà, anche in Lombardia, risulterà ancora una volta determinante per garantire di fronte ai cittadini quell’impegno di serietà che da sempre accompagna la nostra storia, in attesa di far ripartire, una volta tornati al governo nel 2013,  quel progetto di vero federalismo fiscale che dovrà premiare le amministrazioni più virtuose ed efficienti”.

 

 

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