Desenzano: “Gli atti Pgt a Commissione antimafia”

La denuncia di due esponenti di Fli, Maria Ida Germontani e Fabio Granata: "Piano approvato a pochi giorni dal voto, intervenga il presidente Beppe Pisanu".

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(red.) ”Emerge con sempre maggiore evidenza al Nord il pericolo di infiltrazioni mafiose. A soli 5 giorni dal voto amministrativo, il consiglio comunale di Desenzano del Garda (Brescia) ha approvato in fretta e furia e con procedure alquanto discutibili, il Piano di governo del Territorio che comporterà, oltre alla cementificazione selvaggia, una grave turbativa elettorale, influenzando illegittimamente la libertà di voto”.
A denunciarlo sono Maria Ida Germontani, candidata sindaco di Desenzano, e Fabio Granata, deputato di Fli e componente della commissione Antimafia.
”Per poter dare il via libera all’atto, frutto di accordi politici, si è dimesso un consigliere per conflitto d’interessi perchè detentore di un’ampia area edificabile”, spiegano i due esponenti di Fli, che hanno depositato rispettivamente al Senato e alla Camera un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno per verificare se l’approvazione definitiva del Pgt (piano di Governo del Territorio), ”considerati gli interessi speculativi che muove, a pochi giorni dalla chiamate alla urne, non sia una turbativa al voto”.
”Siamo di fronte a un atto irresponsabile e arrogante, a una forzatura senza senso”, ha dichiarato Germontani, “chiederò personalmente che la Commissione nazionale antimafia acquisisca gli atti dell’eventuale delibera di approvazione del Pgt. Inoltre, ci riserviamo di presentare un dettagliato esposto che tenga conto di quanto sollevato alla competente Procura della Repubblica”.
Durissimo anche il giudizio di Granata: ”Non ho sentito neanche a Casal di Principe, paese d’origine del clan dei Casalesi, che si andasse ad approvare un Pgt alla vigilia del voto. Negli ultimi giorni un consiglio comunale dovrebbe fare solo ordinaria amministrazione. Gli atti di questo Piano saranno immediatamente acquisiti dalla Commissione antimafia e coinvolgerò direttamente il presidente della Commissione, Beppe Pisanu, sulla questione”.

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