Lega Nord: “I comuni estromettano Equitalia”

La segreteria del Carroccio di Brescia proporrà una serie di delibere nei comuni che amministra contro l'agenzia di riscossione.

(p.f.) De-equitalizzare le pubbliche amministrazioni. La Segreteria provinciale della Lega Nord di Brescia vuol provare a dare il benservito a Equitalia. Nei comuni guidati dal Carroccio saranno proposte delibere di giunta per estromettere dalla riscossione comunale la controllata dell’Agenzia delle entrate, giudicata vessatoria e inefficiente. “Il ragionamento è semplice”, ha spiegato il segretario provinciale Fabio Rolfi, “i municipi medio-piccoli possono gestire in maniera autonoma la riscossione dei tributi, con il vantaggio che, conoscendo il territorio, potranno venire incontro alle Pmi. I comuni di grandi dimensioni, invece, possono scegliere di affidare la riscossione dei tributi a società diverse da Equitalia: il comune di Brescia lo ha già fatto”.
La Lega non chiede sconti agli evasori, ma solo un po’ più di equità. “Lo Stato ha un debito di oltre 100 miliardi verso le aziende”, ha continuato Rolfi, “eppure pretende pagamenti immediati a persone che magari sono morosi incolpevoli. Chi lavora e produce ricchezza, poi, è strangolato dalle tasse: l’Imu colpirà non solo le abitazioni, ma anche i capannoncini degli artigiani o degli imprenditori agricoli, che evidentemente non sono strumenti di speculazione, ma luoghi di lavoro”. In tutto questo, Equitalia colpisce in maniera vessatoria, senza guardare alle singole storie dei lavoratori.
Da qui, la decisione della Lega di scendere in campo e farsi portavoce dei problemi della gente. Oggi, un presidio davanti agli uffici chiusi della sede bresciana di Equitalia, in via Cefalonia. “Proporremo poi le delibere di giunta per estromettere l’agenzia dalle amministrazioni comunali”, ha aggiunto Rolfi, “e siamo anche impegnati in raccolte firme per leggi di iniziativa popolare per cancellare l’Imu sui fabbricati produttivi”. Presente al presidio anche il deputo della Lega Davide Caparini. “Oggi si parla di spending review, ma il problema è sempre quello che la Lega voleva risolvere con il federalismo fiscale: lo Stato deve fare una cura dimagrante e ridurre le spese. Lo Stato debitore non può pretendere i soldi dai cittadini che fino ad oggi lo hanno mantenuto”.
Anche Caparini ha bocciato l’Imu. “Era nata come tassa di servizio, ma è diventato un ennesimo strumento predatorio”. In questo clima, il rischio sociale è altissimo. Dal Movimento Giovani Padani arrivano parole forti sui sucidi degli ultimi mesi. “Le mani dello Stato e di Equitalia sono sporche di sangue” si legge nei volantini distribuiti dai giovani del Carroccio. “Servono politici di rappresentanza”, ha sottolineato l’onorevole Raffaele Volpi, “che possano moderare e intrepretare le esigenze della gente, altrimenti arriveremo al peggio. Oggi abbiamo presidiato Equitalia a sportelli chiusi, ma la prossima volta verremo qui durante l’orario lavorativo, perché la gente possa vedere chi è dalla loro parte. Quando abbiamo sbagliato, abbiamo detto tutto quello che dovevamo dire. Ora possiamo permetterci di dire quello che fanno di sbagliato gli altri”.

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