“Formigoni, dimettiti”, sit-in al Pirellone

La manifestazione, organizzata dalle opposizioni, per chiedere che il governatore lasci la guida della Regione, travolta dalla bufera giudiziaria.

(red.) C’è anche il Partito radicale al sit-in sotto il Pirellone bis organizzato per sabato dalle opposizioni per chiedere le dimissioni del presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni. Ad annunciarlo è l’esponente radicale Marco Cappato, durante una conferenza stampa assieme al vicepresidente del Senato Emma Bonino.
”Ci saremo per dire che questo consiglio regionale è abusivo”, ha sottolineato, “e se Formigoni è ancora in carica è solo per i tempi della malagiustizia italiana”. Secondo Cappato, ”serve un’alternativa non solo a Formigoni ma a un sistema di potere che riguarda anche tante componenti della sinistra e del centro che hanno vissuto in maniera subalterna se non connivente con il sistema formigoniano”.
Emma Bonino ha sottolineato che la vicenda del ricorso presentato dal Partito radicale su presunte firme false per la candidatura di Roberto Formigoni alle scorse elezioni è ”un esempio del cattivo funzionamento della giustizia italiana”. ”Non esiste una causa più semplice”, ha spiegato, “c’è un signore che ha falsificato le firme e un migliaio di testimoni che dicono di non aver mai firmato, eppure non si fa un passo avanti”.
“Io e la Giunta siamo consapevoli dei problemi della gente e li affrontiamo, mentre altri preferiscono la polemica politica che non porta da nessuna parte”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, parlando, a margine di un incontro organizzato da Areu a Milano, del sit-in indetto per sabato dalle opposizioni per chiedere le sue dimissioni a seguito della bufera giudiziaria che si è abbattuta sul Pirellone, che ha portato ad inquisire dieci esponenti politici, tra cui anche il bresciano Franco Nicoli Cristiani, arrestato per corruzione.
”Sabato ho diversi impegni perchè come spessissimo succede il fine settimana lo dedico a vari incontri”, ha proseguito Formigoni. “E’ una manifestazione legittima organizzata dalla solita sinistra che cerca di darsi coraggio in vista delle elezioni amministrative e nazionali”. Secondo Formigoni, ”la sinistra fa politica politicistica mentre noi in questi mesi abbiamo privilegiato il lavoro”.
”Stiamo per dare il via alla cittàdella salute e settimana prossima discuteremo la legge sullo sviluppo”, ha spiegato. “Secondo i sondaggi la gente ci dà fiducia e se dovessimo andare alle elezioni la sinistra verrebbe sconfitta per la quinta volta consecutiva”.

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