Piazza Duomo “e la falsa pedonalizzazione”

Gli Ecodem contro l'amministrazione di Brescia. "Provvedimenti che ricalcano quelli della giunta Corsini, giudicati ideologici dal centrodestra".

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(p.f.) Agli Ecodem di Brescia la pedonalizzazione di piazza Duomo non piace. “Non ci piace”, ha spiegato Paolo Vitale, coordinatore del circolo cittadino, “perché sono stati spesi soldi dei cittadini in progetti e comunicazione per tornare alla fine alle vecchie Ztl, che l’attuale giunta aveva classificato come ideologiche”. Insomma, tanto rumore per nulla: si è tornati alla stessa soluzione del 2008. “In quattro anni”, ha aggiunto Vitale, “hanno cambiato molto spesso le regole di accesso alla piazza, spendendo ogni volta soldi per comunicare le novità”.
Secondo gli ecodem, quindi, l’attuale pedonalizzazione di piazza Paolo VI ricalca quanto già esisteva nel 2008, con l’aggravante che ora non può circolare neanche l’autobus. “Non c’è più una corsia per i mezzi pubblici: in una città in cui il Pm10 è alle stelle, l’amministrazione dovrebbe sensibilizzare la cittadinanza ad utilizzare i mezzi pubblici”. Gli Ecologisti democratici ne hanno anche per protocollo dell’aria e per le targhe alterne. “Siamo andati a guardare lo storico dal 2006 degli esuberi”, ha illustrato Laura Venturi, consigliera della Centro, “ad oggi, non è mai accaduto che ci fossero 18 giorni consecutivi, che sono invece il limite che i comuni si sono dati per procedere con le targhe alterne. Il caso ha voluto che proprio quest’anno arrivassimo a quota 18, ma in sé, il protocollo, non ha senso”.
Tra le soluzioni proposte dagli Ecodem per abbattere le Pm10 c’è la riduzione della velocità su autostrade e tangenziali. “L’aria è un problema comune”, ha continuato Giuseppe Tognazzi, “deve essere affrontato da tutte le istituzioni”. Altra proposta, lavare più frequentemente le strade, per ridurre la concentrazione di polveri sottili. Per tenere monitorata la situazione a Brescia, gli Ecodem sono anche sbarcati sul Internet. Su youtube il circolo bresciano ha caricato dei video che documentano quanto spazio sia stato sottratto ai mezzi pubblici nelle principali strade bresciane.

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