Palazzolo, il sindaco Sala lascia l’incarico

Con una lettera l'ex assessore provinciale ha rassegnato le dimissioni da primo cittadino. Rolfi polemizza "con esponenti del Pdl ambiziosi". Beccalossi: "Ci ripensi".

(red.) Ha rassegnato ufficialmente le proprie dimissioni da sindaco Alessandro Sala, primo cittadino di Palazzolo sull’Oglio (Brescia).
Dopo settimane di tensioni interne alla coalizione, che hanno poratato a defezioni da parte di alcuni amministratori, Sala ha rotto gli indugi e, in una lettera di due pagine, indirizzata al segretario comunale, ha spiegato le ragioni del suo gesto, non senza trascurare i ringraziamenti a quella parte di collaboratori che hanno sostenuto il suo operato. L’ex assessore provinciale si è dimesso anche dal suo partito, il Popolo della Libertà.
Sala, lo scorso ottobre aveva lasciato l’incarico da assessore alla Caccia in Broletto motivando la scelta come dettata dall’esigenza di seguire più da vicino l’amministrazione comunale palazzolese.
Nella missiva il sindaco (oramai ex?) ha sottolineato la volontà di avviare nel più breve tempo possibile le consultazioni dei gruppi politici per costituire, questo è l’intento, una coalizione di maggioranza in grado di traghettare il comune fino alle prossime amministrative.
Sala vorrebbe evitare, infatti, che a Palazzolo venissero indette nuove elezioni, il cui onere graverebbe per 225mila euro sulle casse del comune e, quindi, sulla collettività.
La prefettura di Brescia, subito dopo la comunicazione delle dimissioni, ha disposto la nomina a commissario del comune della dottoressa Roberta Verrusio e a sub commissario della dottoressa Zaira Romano, che subentreranno al sindaco uscente già dall’inizio della settimana prossima.
E’ la seconda volta che il comune di Palazzolo viene commissariato dopo una crisi politico-amministrativa: la prima fu nel 1998 con le dimissioni dell’allora sindaco Marino Gamba, a cui seguì l’elezione, a giugno, di Giampietro Metelli.
La Lega punta il dito sui consiglieri dimissionari: “Ringrazio il sindaco e la giunta”, afferma il segretario del Carrocio, Fabio Rolfi, “per il lavoro svolto esprimendo, a nome della Lega Nord, amarezza per l’epilogo della crisi dell’amministrazione che ha portato alle dimissioni di 11 consiglieri e del sindaco, con conseguente commissariamento. Si tratta di un atteggiamento irresponsabile da parte dei consiglieri che, eletti con la maggioranza, hanno deciso, tradendo il governo e la propria Comunità, di interrompere il mandato elettorale.
La colpa? “Di esponenti del Pdl che per ambizioni, interessi o beghe personali costringono a dimissioni sindaci eletti dai cittadini. Il ripetersi di queste situazioni, unitamente al continuo sostegno del governo Monti che sta massacrando gli Enti locali del Nord, rende sempre più improbabile, anzi oserei dire impossibile immaginare alleanze elettorali alle prossime amministrative di questa primavera”.
Il Pdl,
invece, tramite la parole di Viviana Beccalossi, chiede a Sala di ripensarci. “Apprendo con dispiacere delle dimissioni di Alessandro Sala dall’incarico di sindaco di Palazzolo. Ancor più, mi amareggia il suo congedo dal Popolo della Libertà”.
“Spiace constatare che a Palazzolo”, continua Viviana Beccalossi, “esattamente come a Gussago, una parte di consiglieri del PdL, peraltro non sempre iscritti al partito, abbiano promosso e operato una manovra scorretta per far cadere il sindaco, anteponendo interessi di parte agli interessi della collettività e del partito cui fanno riferimento. Desidero esprimere piena solidarietà a Sala”, conclude Beccalossi, “con l’auspicio che questa situazione sia l’occasione per fare chiarezza nel PdL e nel centro destra a Palazzolo”.
“Le dimissioni di Sala a Palazzolo sono l’ennesima conferma che è tramontata la stagione politica di governo caratterizzata dall’asse Pdl-Lega”, dichiara infine in una nota Luca Feroldi, coordinatore provinciale di Fli.

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