Costi della politica, la Lombardia non taglia

Bocciato a maggioranza dalle commissioni del Consiglio regionale il progetto di legge popolare del gruppo 'Zero privilegi' sostenuto dal Movimento 5 Stelle.

(red.) E’ stato bocciato a maggioranza dalle commissioni del Consiglio regionale della Lombardia, il progetto di legge popolare per il taglio dei costi della politica depositato (con 11.000 firme) dal gruppo ‘Zero privilegi’ sostenuto dal Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che aveva indetto una campagna di firme anche a Brescia e provincia.
Le commissioni congiunte Bilancio e Affari Istituzionali si sono pronunciate stamani sulla proposta, che chiede fra l’altro di dimezzare lo stipendio dei consiglieri regionali e l’eliminazione di vitalizi e trattamento di fine mandato.
Proprio in virtù dell’approvazione di una legge bipartisan lo scorso dicembre, che ha già tagliato del 10% le indennità di carica da quest’anno ed eliminato vitalizi e liquidazione dalla prossima legislatura, è stata motivato il ‘no’ di Pdl e Lega Nord, mentre le opposizioni hanno votato a favore. La parola passa ora all’Aula, che comunque non può emendare il testo di iniziativa popolare.

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