Fn: “Ospitaletto, noi vittime della casta”

(red.) Forza Nuova Brescia ha commentato l’annullamento da parte del Tar delle elezioni nel comune di Ospitaletto. “Evidentemente”, si legge in una nota del partito di estrema destra, ” la vicenda è stata alimentata da quel centrodestra sconfitto elettoralmente dopo anni di fallimentare amministrazione comunale, che cerca ora di recuperare le preziose poltrone perse attacccndosi ai cavilli più disparati”.
“Un centro-destra totalmente marcio”, prosegue il comunicato, “che solo pochi giorni fa ha assistito all’arresto per corruzione, tra gli altri, dei suoi vertici regionali (caso Nicoli) e che ora invece si fa paladino coi pesci piccoli della legalità di facciata, fatta di cavilli burocratici e scartoffie a fronte di una casta politica, loro e non nostra, moralemente equiparabile a un sistema paramafioso. Un sistema che praticamente impedisce, anche nelle più piccole elezioni comunali, la partecipazione di liste indipendenti visto che per essere ammesse queste devono presentare firme autenticate da coloro che sono già stati eletti nel Consiglio comunale. In pratica ogni vidimatore esistente vidima solo per il proprio partito politico, chi non ne ha non puo’ dunque sperare di averne e quindi partecipare, a meno che non sia in grado di pagare un notaio che svolga lo stesso compito (cosa comprensibilmente fuori da ogni realtà)”.
Forza Nuova ha tenuto a specificare come tutte le loro firme raccolte e la documentazione allegata alla presentazione della lista fossero conformi alle normative e regolari, e come “nel caso specifico di Ospitaletto, Forza Nuova abbia potuto essere in corsa solo grazie alla collaborazione di un consigliere comunale al di sopra delle parti, come avrebbero dovuto essere tutti quelli a cui abbiamo chiesto precedentemente”.
In ogni caso FN, nell’eventualità di nuove elezioni, “cercherà in ogni modo di ripresentarsi, anche solo per rispetto nei confronti di quelle centinaia di elettori che l’hanno votata, rispetto che invece evidentemente manca a quegli squali che hanno reso la politica il baraccone da circo di oggi”.