Azzano, il comune deve fare i conti

Dopo il "no" del Tar al progetto della piattaforma logistica Esselunga, ora l'amministrazione deve restituire i 5mln di oneri già versati da Sa.fer.

(red.) Se la nuova Giunta di Azzano Mella (Brescia) può finalmente brindare alla sentenza del Tar che ha affossato il progetto della piattaforma logistica dell’Esselunga (un progetto da 500mila metri quadrati di cemento), dall’altra deve mettere mano a calcolatrici e penne per far quadrare i conti.
Il nuovo primo cittadino Silvano Baronchelli, che ha sempre manifestato, durante la campagna elettorale, contrarietà all’intervento, è chiamato a dirimere la difficile questione degli oneri già incassati dalla precedente amministrazione comunale dalla Sa.fer.
Si tratta di 5 milioni di euro che l’azienda ha versato al comune e che ora devo essere restituiti (a meno che, la stessa ditta, insieme con la Provincia di Brescia e gli altri enti interessati alla piattaforma logistica non decidano di ricorrere al Consiglio di Stato e che vi sia poi un ribaltamento della sentenza).
Tuttavia il sindaco di Azzano ha ribadito che parte di quella somma è già stata spesa (circa 1,3 milioni di euro per estinguere mutui, il resto per la spesa corrente) e che recuperare la cifra mancante si prospetta, in tempi attuali, come operazione particolarmente complessa.

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