Lega, Antonini nuovo segretario camuno

Ex braccio destro di Maisetti, 53 anni, veterinario, ha battuto il "cerchista" Pezzutti. In un volantino "militanti leghisti" contestano l'assessore Monica Rizzi.


(red.) E’ l’ex braccio destro di Mario Maisetti il nuovo segretario della Lega Nord in Valcamonica. Enzo Antonini, 53enne veterinario camuno (è nato a Borno) ha raccolto il testimone dal suo precedessore, domenica, al termine del congresso del Carroccio che si è svolto a Piamborno (Brescia).
Antonini, già assessore a Bienno e responsabile Enti locali del partito, ha vinto con 110 voti, davanti a Pietro Pezzutti (49 preferenze) e a Riccardo Minini, sindaco di Angolo Terme, che ne ha raccolte 18 su una sezione di 225 iscritti e su 184 votanti.
A comporre la segreteria provinciale sono ora Bontempi, Patti, Quetti, Turella, Martinazzoli, Do, Bonù, Rossini, Salvetti e Damiolini.
Una vittoria che è anche un punto segnato dai cosiddetti “maroniani”, ovvero i leghisti più vicini ed in sintonia con “il sentire” del ministro del’Interno Roberto Maroni diversamente dai cosiddetti “cerchisti” che sono più vicini a Umberto e Renzo Bossi.
Una vittoria, quella di Antonini, che potrebbe andare ad influenzare, in qualche modo, gli esiti delle elezioni anche a Brescia, dove, domenica prossima, alle urne dei lumbàrd a fronteggiarsi sono il vicesindaco Fabio Rolfi e Mattia Capitanio.
Con una nota, infine, l’assessore regionale Monica Rizzi (fedelissima bossiana) ha fatto gli auguri al neo segretario, ma non ha mancato di sottolineare “il crescente clima di contrapposizione e diffamazione. Il congresso è una fase di confronto, ma deve sempre portare un dialogo costruttivo nel rispetto anzitutto della dignità delle persone, che è più importante del ruolo politico”.
Rizzi, al suo arrivo in Valcamonica era stata accolta da un volantino molto critico nei suoi confronti in cui si stigmatizza “l’assenza” prolungata dell’esponente politica dal territorio.
A firmare il comunicato un gruppo di “militanti della Lega Nord” che contestano le affermazioni della consigliera regionale allo Sport sulla sua presenza in Valle.
“Noi ci ricordiamo di lei”, scrivono nel volantino, “per averla vista ed esserci vergognati per la sua presenza alla trasmissione televisiva “le Iene” poi ci ricordiamo di lei per le sue fugaci visite in Valle durante gazebo o feste giusto il tempo per scattare una foto con il suo fidato fotografo e poi via non la si vedeva più, infine ce la ricordiamo per le promesse elettorali fatte durante la campagna per le regionali “arriveranno soldi per le sezioni vi aiuterò a mantenere le sezioni”, qui in Valle non ha sborsato neanche un centesimo”.
I “militanti della Lega Nord” affermano anche che “durante la campagna elettorale per le comunali non si è mai vista una volta ne quest’anno ne mai”.
“Certo”, scrivono, “la vita di assessore costa cara, bisogna pagare con la carta regionale a destra e sinistra, bisogna fare la Vip senza neanche una in tasca e poi ci sono le maghe sue fidate che le indicano la strada maestra, la strada da intraprendere quale legge o contributo approvare”.
in particolare le critiche dei lumbàrd si concentrano sulle mancate risposte dell’assessore in tema di caccia, “sui contributi per lo sport in valle e ci ricordiamo di non aver avuto alcuna risposta, come sempre ci ricordiamo delle sua inconcludezza del suo saper girare le cose a suo favore, delle sue tante bugie”.
“Noi militanti”, prosegue la nota, “siamo operai, artigiani, impiegati diplomati e non, ma mai c’è venuto in mente di scrivere sul nostro curriculum di essere ingegneri, architetti o come qualcuno ha fatto medici anche perché al nostro interno abbiamo grandi professionisti che la laurea se la sono guadagnata con le loro fatiche con il loro sudore con la loro testa”.
“Noi leghisti veri”, continua il volantino, “pensiamo ancora alla libertà del nostro popolo ci vergognamo davanti a queste “brutte situazioni” e in attesa che qualcuno prenda i giusti provvedimenti non ci resta che fare gruppo insieme ai Nostri rappresentanti politici fidati (Caparini, Maisetti..) perché grazie a loro che non promettono solo e che i sodi li sborsano possiamo tenere aperte le nostre sezioni far crescere nuovi militanti e soprattutto grazie al loro onesto e dignitoso lavoro possiamo contare su quest’ ultimi sempre, attenti come sono al territorio e pronti a dare in tempo quasi reale risorse e risposte per i cittadini valligiani e continuare così a coltivare il nostro grande sogno chiamato libertà”.
I militanti leghisti nell’esprimere “piena fiducia in Enzo Antonini, persona con una gran voglia di lavorare per la Lega e non di certo per interesse”, sottolineano anche che “in lui, in Caparini, in Mario (Maisetti, ndr.) noi ci rispecchiamo vogliamo lavorare non per la cadrega come qualcuno occupa indegnamente (e accusa altri di volerla) , ma per non sfigurare mai nel nome della Lega Nord, per lavorare sodo per i nostri cittadadini, il nostro popolo”.

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