Psi: “Salvaguardare la libertà di culto”

Più informazioni su

(red.) Il Psi di Brescia è intervenuto, con una nota, in merito alla notizia che, nel Pgt comunale la Giunta guidata dal sindaco Adriano Paroli ha bocciato qualsiasi ipotesi di realizzazione di nuove moschee, approvando invece la costruzione di una chiesa ortodossa nel quartiere di Sanpolino.
“La libertà di culto è salvaguardata in Italia”, si legge nel comunicato della segretaria provinciale Maria Cipriano, “perché a Brescia siamo in Italia e non in un altro stato, dalla Costituzione ma, si sa, a qualcuno sta stretta sia l’Italia che la sua bandiera e la sua costituzione”.
“I nostri amministratori ci devono spiegare perché un culto religioso può essere consentito e l’altro no e devono spiegare anche perché il culto “incriminato” “crea situazioni complesse che toccano le modalità di vita”. La vita di chi?”, domanda Cipriano. “Siamo o no una città ormai multietnica dove, grazie a Dio e a molte donne e uomini di buona volontà, si sta cercando di tessere relazioni umane che consentano una sana convivenza?”
“Ricordando che la libertà di culto è riconosciuta anche dai documenti del Concilio Vaticano II chiedo: cosa risponderà la nostra giunta se un domani un gruppo di ebrei chiedesse di aprire una sinagoga oppure gli indù o i buddisti?”
“Mi auguro”, conclude la segreteria del Psi di Brescia, “che anche questa decisione sia sottoposta a un serio ripensamento e a una revisione”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.