Minacce “no vax”: Macramè annulla tutti gli eventi

Gianluca Serioli, presidente dell'Associazione culturale che, da 10 anni, organizza spettacoli sul Sebino, denuncia l'impossibilità a proseguire l'attività per colpa di "pochi leoni da tastiera".

(red.) “In considerazione delle minacce ricevute da sedicenti gruppi No-vax in occasione dell’introduzione del Green Pass, che hanno pregiudicato l’andamento delle prevendite degli spettacoli (in programma il 7/8/12 agosto, proprio in occasione dell’introduzione del decreto), oltre a costringerci a spese extra per assunzione di addetti alla sicurezza e vigilanza, oltre alle forze dell’ordine, Eventi Macramè ha deciso di interrompere l’attività, almeno fino alla fine del 2021″.

Questo l’annuncio, amaro, pubblicato via social, da parte di Gianluca Serioli, a presidente dell’Associazione culturale Macramè, che, da oltre 10 anni, promuove ed organizza eventi culturali e musicali sul lago d’Iseo (Brescia).
E’ un comunicato amaro nel quale Serioli dichiara che, “dopo una anno e mezzo di fermo, e tra mille difficoltà ci eravamo buttati con passione (e anche disperazione) in questa avventura estiva. Ad inizio prevendite, nel maggio 2021, avevamo puntualizzato che, non avendo ottenuto alcun sostegno pubblico e neppure istituzionale, la nostra unica forza sarebbero stati gli sponsor e la voglia del pubblico di tornare ai concerti, quindi una presenza massiccia di pubblico”.

“Purtroppo”, viene spiegato dal patròn di Macramè, “una prevendita di per sé già complicata a causa dell’incertezza varianti e contagi, è stata completamente pregiudicata nel momento più importante (una settimana prima) da personaggi squallidi che non hanno nulla a che fare con una società rispettosa dei doveri e dei diritti del prossimo, salute inclusa, e che hanno pensato bene di creare un clima di tensione, particolarmente sui social, istigando al boicottaggio dei concerti organizzati da coloro (etichettati come dittatori nazisti) che appoggiavano il Governo nell’applicazione del decreto Green Pass, e promuovendo fantomatici sit-in fuori dalla sede dei concerti”.

“Pur non essendo d’accordo con l’applicazione del Green Pass in luoghi all’aperto, particolarmente se questi sono campi di 10.000 mq, attrezzati con distanziamenti di oltre un metro da un posto all’altro e con capienza ridotta del 50% rispetto al massimo consentito (per volontà dell’organizzazione)”, continua Serioli, “il nostro senso di responsabilità e la nostra serietà ha fatto sì che ci impegnassimo ad osservare tutte le normative e i decreti emanati dal governo in materia di sicurezza sanitaria, arrivando anche a chiedere delucidazioni alle forze dell’ordine e alla prefettura sulle modalità di applicazione e di osservazione del decreto “Green pass”, anche perché, come già detto, eravamo tra i primi ad inaugurarlo in un clima di ostilità e di incertezza”.

“Evidentemente”, è questa l’amara sottolineatura, “questo non è stato accettato da tutti, e una minoranza ha voluto sputare tutta la propria frustrazione e il proprio rancore sul nostro lavoro e su di noi, creandoci grossi problemi e generando un clima di tensione ingiustificabile”.

Pur dichirando di non avere mai avuto timore per le minacce ricevute, Serioli evidenzia che “pochi ‘leoni da tastiera’ hanno vanificato un lavoro di oltre sei mesi, e che, come organizzatore, ho il dovere di preservare la sicurezza del pubblico e degli artisti, che sono sempre stati dalla parte nostra, con Eugenio Finardi che ha voluto addirittura fare la coda con il pubblico e presentarsi all’ingresso esibendo il Green pass”.

Per Serioli “questo doveva essere il Festival dell’attenzione, ed è diventato il Festival della tensione, non certo per colpa nostra”.

“Ce l’abbiamo messa tutta”, continua il numero uno di Macramè, “per superare gli scogli di questi ultimi 18 mesi, e sono stati davvero tanti. Ce l’abbiamo fatta, ma lo scoglio dell’ignoranza, dell’imbecillità, egoismo, arroganza ed idiozia, lo lasciamo ad altri”.

Ogni informazione sui rimborsi sul sito www.eventimacrame.it

 

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