Capriolo, pullmino disabili multato, scoppia la polemica

Il veicolo dell'Associazione Aghapa, parcheggiato nello stallo per handicap, sanzionato per la mancata esibizione del contrassegno.

(red.) Paradossale la situazione che si è verificata a Capriolo, nel bresciano, dove un pullmino adibito al trasporto disabili, parcheggiato nello stallo dedicato ai portatori di handicap, è stato multato dalla polizia locale. Il motivo? Il mezzo non esibiva l’apposito contrassegno.

E, oltre alla multa di 60,90 euro, ad Agapha (Associazione genitori e amici dei portatori di handicap) è toccato pure pagare il costo della rimozione forzata del mezzo e del deposito Aci, pari a 250 euro. Tolti anche due punti alla patente di Eugenio Gianbattista Zanni, presidente della onlus che, da 38 anni, assiste le persone diversamente abili nel paese bresciano.

L’episodio è stato denunciato da Zanni in un post pubblicato su Facebook in cui viene criticato il gesto: “Il pulmino, da oltre due anni, in comodato gratuito, nella regolare disponibilità di Agapha e, all’occorrenza, dei Servizi sociali, adibito al trasporto dei disabili, ottenuto grazie al patrocinio dell’Amministrazione, e alla generosità di molte aziende locali, sponsor dell’iniziativa, è rimasto parcheggiato per un paio di giorni, sullo stallo riservato ai disabili, vicino al Municipio”.

municipio capriolo

Pur riconoscendo la buona fede di chi, pensando di averne diritto, ha parcheggiato il veicolo in quello stallo e pur ammettendo che la sanzione è stata correttamente applicata perchè il pullmino era sprovvisto di tagliando apposito, Zanni ha sottolineato che il disguido poteva essere evitato attraverso una telefonata, lamentando il danno economico subito dall’associazione e che la situazione avrebbe potuto essere gestita “non certo pretendendo un privilegio, ma una maggiore comprensione”, ribadendo anche che “affermare che gli agenti non sono tenuti a telefonare prima di elevare sanzioni è certamente vero e legittimo, ma a mio avviso, è in questo caso eticamente discutibile, stante lo spirito collaborativo con i cittadini che dovrebbe ispirare ogni azione della Polizia locale”.

Da parte sua il sindaco di Capriolo, Luigi Vezzoli, ha stigmatizzato il post sui social, a seguito del quale si sono scatenate le polemiche, e ha già organizzato un incontro con Agapha nei prossimi giorni per discutere dell’episodio.

 

 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.