Olimpiadi, Vanessa accusata di razzismo sui social

La ginnasta bresciana si è dovuta difendere dalle accuse rivoltele sul web per una vecchia frase di Carlotta Ferlito contro la rivale Simone Biles.

(red.) L’avvio ufficiale ai Giochi olimpici 2020 in Giappone è previsto per venerdì 23 luglio, ma le polemiche (pretestuose) sono già incominciate e coinvolgono la farfalla bresciana della ginnastica artistica, Vanessa Ferrari.

Cosa è accaduto? E’ stato ripescato dal web un vecchio post pubblicato dalla ex compagna di Nazionale Carlotta Ferlito dopo la finale alla trave dei Mondiali di Anversa, nel 2013, in cui la Ferlito, che all’epoca chiuse al quinto posto dietro la stessa Ferrari, dopo il ricorso vinto da Simone Biles che si prese così il bronzo davanti alle due azzurre, scrisse: “La prossima volta io e Vanessa ci dipingeremo il volto di nero per vincere”. Una frase infelice e impulsiva per la quale, poi, la atleta azzurra si scusò.

Ora questa vecchia dichiarazione è stata ripubblicata sul web, chiamando in causa l’atleta di Orzinuovi che si è dovuta difendere, sempre via social netwok, in un messaggio in cui Vanessa si difende:  “Vengo attaccata con commenti e insulti per una frase razzista, nei confronti di @simonebiles , che non ho mai detto! Questo e stato detto da una mia compagna di nazionale, nel 2013, e io non c’entro niente. Qualcuno ha incolpato me ingiustamente e questo viene condiviso senza prima verificare che questo sia vero. Quelli che stanno condividendo questo post contro di me dovrebbero farsi un esame di coscienza, perché stanno incolpando la persona sbagliata”.

E a difendere la Ferrari anche la stessa Simone Biles che ha scritto sotto il post di Vanessa: “Spero di incontrarti in pedana e chiederti scusa ufficialmente per quello che hai dovuto subire. Nel frattempo in bocca al lupo a te a team Italy!”.
Un messaggio che mette una pietra tombale su una polemica mediatica pretestuosa e falsamente costruita.

 

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