Interrogazioni in Dad, studentessa del “Calini” costretta a bendarsi

Lo racconta Bresciaoggi interpellando una ragazza dell'istituto. Ci sono docenti che chiedono doppia webcam.

(red.) Il caso della studentessa di Verona costretta da un insegnante a bendarsi mentre rispondeva alle domande per un’interrogazione in didattica a distanza davanti al computer ha fatto indignare tutta l’Italia. Ma sembra che questo genere di comportamenti, anche diversi ma simili, non siano così sporadici.

Tanto che anche una studentessa del liceo Calini di Brescia, come racconta Bresciaoggi, sarebbe stata costretta a bendarsi e ad allontanarsi di qualche metro dal monitor per rispondere a un’interrogazione. Tutto questo, per “evitare” che la ragazza potesse spiare le risposte su bigliettini, magari affissi sullo schermo e fuori dalla telecamera.

Ma come detto, alcune di queste segnalazioni sembrano essere diventate la normalità. Per esempio, ci sono docenti che avrebbero chiesto la doppia webcam per controllare meglio gli studenti o chi è stato costretto a rispondere alle domande coprendosi gli occhi.

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