Coronavirus, calcio in ripresa a maggio? Cellino: “Sarebbe una follia”

"Sono disposto a perdere le partite a tavolino in rispetto a Brescia e ai morti dal virus" ha attaccato il presidente.

(red.) Dalla video conferenza di ieri, mercoledì 1 aprile, si è delineata una tendenza a livello calcistico di riprendere i campionati professionistici nella seconda metà di maggio e finire tutto, coppe europee comprese, entro agosto. Ma di fronte a questo scenario, il presidente del Brescia Calcio Massimo Cellino in un’intervista a La Gazzetta dello Sport contesta la decisione che potrebbe arrivare.

Tanto da parlare di “irresponsabili” riferendosi ai vertici europei. “Non ha più senso questa stagione, tutti ci siamo fermati e anche la salute degli atleti è a rischio – ha detto Cellino – è una follia riprendere. Sono disposto a non schierare la squadra e perdere le partite 3-0 a tavolino per rispetto dei cittadini di Brescia e dei cari deceduti.

Rischiamo di rovinare la prossima stagione che invece deve essere quella della ripartenza”. E critica la Uefa sul fatto che i campionati non possono terminare oltre il 30 giugno, anche per i bilanci e contratti. “Pensano solo ai loro interessi economici e alle Coppe” attacca ancora il presidente del Brescia Calcio.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.