Parco delle Cave; “nessun recupero naturalistico”

Dopo il botta e risposta tra la Lipu e l'assessore all'Ambiente Fondra, interviene il comitato di quartiere: "Opere di rinboschimento azzerate. Dall'amministrazione nessuna risposta".

(red.) Il comitato di quartiere di Sanpolino, nella periferia sud-est di Brescia, si è espresso sulla vicenda del Parco delle Cave. Il gruppo di cittadini è intervenuto dopo le dichiarazioni della Lipu e la replica dell’assessore all’Ammbiente della città, Gigi Fondra.

I cittadini chiedono che, affinchè il nascente Parco delle cave possa assolvere alla sua funzione di risarcimento ai cittadini e difesa della loro salute, il Comune di Brescia si impegni a rispettare le indicazioni delle linee guida regionali per il recupero delle cave, e in particolare a svolgere un’indagine naturalistica che individui le aree dove tutelare, salvaguardare e incentivare la biodiversità, per orientare le scelte conseguenti e garantire la vocazione naturalistica del Parco; Garantire il rispetto degli impegni assunti dalle proprietà riguardo al recupero ambientale delle cave cessate; Realizzare indagini sulla qualità sia dei terreni sia delle acque delle aree destinate a Parco, rendendo pubblici i risultati; Consentire l’accesso al Parco solo con mobilità dolce, escludendo i mezzi inquinanti; Inserire nella perimetrazione del Parco il quartiere di Sanpolino, al momento escluso.

“Ribadiamo, inoltre, che le opere di “recupero ambientale” vengono condotte senza attenzione alla salvaguardia del recupero naturalistico del parco, così come dichiarato da Lipu, e che anche le opere di rimboschimento già avviate sono state azzerate. Concludiamo facendo presente che non è stata data alcuna risposta al nostro documento, presentato ufficialmente all’Amministrazione comunale nel corso del seminario sul Parco delle Cave, tenutosi presso la Casa Associazioni il primo aprile 2017″.

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