Brescia, via Brocchi, Loggia: qui niente discarica

Così l'assessore Fondra e il sindaco Del Bono rispondono alle critiche della consigliera Vilardi (Fi). Progetto di Profacta, titolare dell'area, da rifare.

(red.) Riflettori accesi e polemiche roventi in Loggia su via Brocchi, a Brescia. L’area di proprietà dell’azienda Profacta, inizialmente destinata a diventare una discarica di amianto e poi negata, secondo il piano di governo del territorio farà parte del nuovo Piano delle Cave. Sulla zona è stata autorizzata la costruzione di un parcheggio a servizio proprio dell’area verde, ma le polemiche sono partite nel momento in cui la Profacta ha chiesto di interrare scorie, anche di acciaieria, sulle quali creare il pianoro per gli stalli di sosta.

Di fronte a questo scenario, tra i più critici è stata la consigliera comunale di Forza Italia, ex assessore all’Urbanistica Paola Vilardi. Che di fatto ha sottolineato come, invece dell’amianto, potessero arrivare scorie. Come dire, la stessa cosa. Ma la risposta è arrivata direttamente da palazzo Loggia. L’assessore all’Ambiente Gianluigi Fondra, sostenuto dal sindaco Emilio Del Bono, ha precisato che non ci sarà alcuna discarica.

La zona sarà rivolta solo al Parco delle Cave e quindi il progetto di Profacta sarà da rifare. Con nuovi materiali da stilare da parte degli uffici. Il “no” alle scorie sotterranee, richieste dall’azienda, è stato deciso proprio dal comune sulla base della relazione fornita da Ats e Arpa. Entrambe contrarie all’interramento.

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