Brescia, contributi metro a km, no da Regione

Altro diniego del Pirellone alla richiesta del consigliere lombardo Girelli (Pd). Spettano 17,5 milioni di euro. Assessore Manzoni: "Ci sentiamo umiliati".

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(red.) “Brescia umiliata”. Non usa mezzi giri di parole l’assessore alla Mobilità di palazzo Loggia Federico Manzoni per commentare il nuovo “no” della Regione Lombardia all’assegnazione dei corrispettivi chilometrici per la metropolitana bresciana. E neanche le agevolazioni sulle tariffe integrate. Per quanto riguarda le risorse sui chilometri percorsi dal mezzo sotterraneo, Brescia avrebbe diritto a 17,5 milioni di euro (10 euro regionali moltiplicati per 1,75 milioni di km all’anno) e dal 2012 la Loggia continua a pretenderli.

Tanto da aver avviato una battaglia legale con un ricorso al Tar di cui l’udienza di discussione sarà il 23 novembre. Il nuovo diniego al contributo da parte della giunta del Pirellone è arrivato dall’assessore ai Trasporti Alessandro Sorte, rispondendo all’interrogazione del consigliere Gianantonio Girelli (Pd). E venerdì 11 novembre si è fatto il punto della situazione su questo proprio con Girelli, l’assessore Manzoni, il consigliere della Provincia con delega ai Trasporti Diego Peli e il vicepresidente dell’agenzia del trasporto pubblico locale Claudio Bragaglio.

E’ emerso che, dopo i 6 milioni di euro incassati da Brescia tra il 2013 e 2015 per il lancio della metropolitana, non riceverà più nulla “salvo che il Governo non ci invii altri fondi” ha commentato l’assessore Sorte al Pirellone. E la Loggia si sente l’unica esclusa, visto che altri benefici economici sono già andati a Milano e alla tramvia di Bergamo. A questo si aggiunge il fatto che non arriveranno, al momento, nemmeno gli sconti sui biglietti integrativi tra trasporto locale e mezzi di Trenord.

Tutto questo, mentre si sta definendo il nuovo bando del trasporto pubblico per tutta la provincia. Si parla di riduzioni di corse in autobus ed eliminazione di quelle doppie a favore della metropolitana. Risparmi su risparmi, quindi, che però rischiano di non essere abbastanza per i costi di gestione se non arriveranno i corrispettivi che spettano a Brescia.

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