Autovelox sulla triumplina, vertice al Broletto

Mercoledì 10 agosto incontro tra sindaci, forze dell'ordine e delegati di prefettura e provincia. Si valuta soluzione sul caso dei mezzi sulla velocità.

(red.) Gli autovelox fissi posti sulla strada provinciale 345 che attraversa la Valtrompia, nel bresciano, sono legittimi oppure no? L’argomento ha fatto scoppiare una polemica, soprattutto da parte degli automobilisti che sono stati beccati dal laser a viaggiare oltre il limite. Il problema riguarda la classificazione della strada. Da una parte il Broletto, proprietario dell’arteria, la definisce in un certo modo, mentre la prefettura lo fa in un altro. La questione è capire se i mezzi fissi di rilevazione della velocità siano regolarmente posizionati, oppure se non possano stare ai lati di questa strada.
Di questo si parlerà in un vertice mercoledì 10 agosto alle 15 al Broletto con tutti i rappresentanti coinvolti. Ci saranno i sindaci dei paesi attraversati dalla provinciale, il capo gabinetto della prefettura, il presidente provinciale Pierluigi Mottinelli e tutte le forze dell’ordine. L’intenzione della prefettura è di emettere un atto con cui dare una classificazione definitiva di tutte le strade, ma intanto si attendono novità dall’incontro. Una delle soluzioni potrebbe essere quella di indurre i sindaci a sospendere il funzionamento degli autovelox.
Ma in questo modo, ci sarebbe il problema dei fondi dalle multe da girare alla Provincia e i ricorsi pendenti degli automobilisti. Uno dei sindaci a favore dei mezzi fissi di rilevazione della velocità è quello di Villa Carcina, Gianmaria Giraudini, che al Giornale di Brescia sottolinea come la strada lungo il paese sia ad alta frequenza e pericolosa se si accelera troppo. Di fatto, l’installazione degli autovelox avrebbe ridotto gli incidenti. Usati per fare cassa? “No, questi soldi vengono reinvestiti nei lavori sulle strade, la sicurezza e i cartelli” commenta il primo cittadino.

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